Durante gli ultimi trent’anni circa sono davvero stati innumerevoli i progressi tecnologici che, chi più chi meno, hanno registrato un significativo impatto a livello delle nostre vite nel quotidiano.
Basti pensare ad esempio all’avvento di internet, risalente ormai a più di vent’anni fa, che si è insinuata inizialmente con la connessione 56K, per poi diffondersi ulteriormente in un secondo momento con la connessione ADSL e la fibra ottica, che hanno permesso di aumentare sensibilmente la velocità in download e in upload.
Tra i principali passi in avanti registrati dall’avvento di internet ricordiamo in particolar modo l’introduzione dei social network, capitanati da alcuni dei grandi colossi del web come per esempio Instagram, Facebook, Twitter (che ad oggi è stato rinominato in “X” a seguito dell’acquisizione da parte di Elon Musk), per poi terminare con TikTok, riservato in massima parte alle
Un altro grande progresso tecnologico è stato rappresentato dall’introduzione delle macchine elettriche. Questa particolare tipologia di autoveicoli fa infatti uso dell’energia elettrica, utilizzando una fonte di energia alternativa e sostenibile, al contrario della benzina e del gasolio utilizzati fino ad oggi dalla stragrande maggioranza dei veicoli circolanti.
Tra i principali marchi di macchine elettriche ricordiamo Tesla, fondata da Elon Musk. Tesla non si occupa solo però di veicoli elettrici, ma anche di dispositivi elettronici che potrebbero rappresentare il futuro della tecnologia: scopriamo insieme di che cosa si tratta. Tesla ha infatti recentemente presentato Optimus Gen 2, ovvero la nuova generazione di quello che sarà, in futuro, un prototipo di robot dalle sembianze umane, chiamato Tesla Bot. Diverse sono le caratteristiche che andranno a differenziare significativamente questa nuova generazione da quella precedente.
La velocità è uno dei parametri che è stato ritoccato, dal momento che Optimus Gen 2 sarà del 30% più veloce rispetto alla prima generazione. Lo stesso dicasi per il suo peso, che sarà notevolmente alleggerito a confronto del primo Optimus Gen, permettendo dunque dei movimenti molto più rapidi e dinamici rispetto a quanto visto fino ad oggi.
Oltre a questo il robot sarà notevolmente più bilanciato, consentendo ad esempio dei veri e propri piegamenti delle gambe e delle altre articolazioni. Segnaliamo infine la presenza diversi sensori realizzati dalla stessa Tesla, che permetteranno un maggior controllo dei movimenti del robot, soprattutto a livello delle mani, che sono ad oggi il segmento anatomico più complesso da riprodurre ed emulare. Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti in merito a Optimus Gen 2 da parte di Tesla, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.