Riscaldamenti, tornano i divieti: non superarli o suono guai I Ti costa caro
Nel corso degli ultimi anni stiamo vivendo un periodo di forte crisi dal punto di vista economico e (soprattutto) energetico, che sta decisamente impattando a livello dell’intero continente europeo.
Tutto ebbe inizio lo scorso anno, in concomitanza con lo scoppio dei primi conflitti in Ucraina, che hanno portato diverse conseguenze che si sono poi diffuse a macchia d’olio su tutta l’Europa. Pensiamo prima di tutto agli innumerevoli rialzi che si sono verificati per quanto riguarda il costo di gran parte dei generi alimentari, tra cui in particolare l’olio di semi di arachidi e la farina di grano 00, che hanno portato ad una vera e propria crisi a livello del settore alimentare in generale.
Oltre a questo ricordiamo anche gli aumenti senza criterio a livello del costo dell’energia in entrambe le loro forme, vale a dire rispettivamente l’energia elettrica e il gas metano. Tali aumenti in particolare hanno portato le principali compagnie fornitrici d’energia (tra cui in particolare Enel Energia nel caso del territorio italiano) ad aumentare di pari passo e con diretta proporzionalità il costo delle bollette mensili dell’energia, creando non poche difficoltà e disagi tra i cittadini europei in generale.
La crisi energetica europea
Fortunatamente non possiamo dire nulla in merito agli interventi da parte delle principali nazioni europee, che sono rapidi e celeri, con il fine ultimo di venire incontro alle fasce di popolazione più bisognose d’aiuti. Addentrandoci maggiormente nel caso specifico del governo italiano possiamo ricordare per esempio il bonus energia da 150 euro, detraibili direttamente dal costo delle bollette mensili dell’energia, così come tutte le agevolazioni e detrazioni fiscali finalizzate all’acquisto di elettrodomestici di nuova generazione, che consentono di avere dei consumi sensibilmente ridotti rispetto agli elettrodomestici tradizionali di un tempo.
Oltre a questo stanno per arrivare tuoi obblighi che andranno a interessare milioni e milioni di clienti: scopriamo insieme di che cosa si tratta. I nuovi obblighi andranno a interessare in particolare i sistemi di riscaldamento utilizzati fino ad oggi, che prevedono l’utilizzo di stufe, caminetti e tanti altri elettrodomestici simili.
I nuovi obblighi in arrivo
A partire dal prossimo 15 ottobre 2024, nello specifico, entrerà in vigore il divieto per quel che riguarda i generatori che sono stati installati prima del 18 settembre 2017, che segnò la data in cui venne approvato l’accordo di Bacino Padano. Oltre a questo è presente un’altra limitazione che andrà a interessare i comuni sopra i 300 metri al livello del mare, all’interno dei quali i generatori dovranno avere nello specifico un minimo di 4 stelle, oltre a presentare delle emissioni sottili che non superino i 15 milligrammi per metro cubo.
Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti in merito alle nuove direttive per i generatori, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.