Intesa Sanpaolo, bella notizia per i correntisti I È un grande aiuto a tutti i risparmiatori
È un periodo piuttosto difficile per l’Europa, sia dal punto di vista energetico che (soprattutto) economico.
Il settore bancario non è stato di certo esente da questa situazione, con diversi cambiamenti che si sono verificati da questo punto di vista nel corso degli anni. Pensiamo ad esempio ai grandi cambiamenti che si sono verificati per quanto riguarda le modalità di pagamento.
Se infatti fino a qualche anno fa utilizzavamo essenzialmente il denaro in contanti per l’acquisto dei beni e servizi, ad oggi la situazione è totalmente virata a favore dei sistemi di pagamento elettronici, capitanati dall’utilizzo delle carte di credito e delle carte di debito, eventualmente associate ad un conto corrente di riferimento da cui poter attingere la liquidità necessaria.
Cambiamenti in arrivo
Grandi cambiamenti si sono verificati anche per i principali gruppi bancari, tra cui in particolare il gruppo Intesa Sanpaolo, che è recentemente stato sotto i riflettori italiani a causa della migrazione di milioni dei suoi clienti al gruppo digitale Isybank, provocando non pochi disagi e lamentele. Fortunatamente sta per arrivare una buona notizia per tutti i correntisti di Intesa Sanpaolo, che rappresenta un grandissimo aiuto per tutti i risparmiatori italiani: scopriamo insieme di che cosa si tratta.
A condurre un’inchiesta su gran parte delle principali banche italiane è stato il celebre quotidiano Il Sole 24 Ore, che ha recentemente portato in analisi tutte le modifiche contrattuali previste per la gestione dei conti correnti bancari. In gran parte delle banche si è fortunatamente verificata una netta riduzione dei costi (grazie soprattutto ai rialzi dei tassi da parte della BCE nel corso degli ultimi mesi), a cui però si sono accompagnati in parallelo degli oneri previsti per la tenuta del conto corrente.
Le modifiche ai costi
Nel caso del gruppo Intesa Sanpaolo sono fortunatamente previste delle riduzioni che andranno a impattare sui costi di gestione del corrente, che erano aumentati clamorosamente a seguito della manovra peggiorativa risalente all’ormai lontano 2017.
Lo stesso si è verificato anche per Poste Italiane, che recentemente ha annullato l’aumento di due euro presente sul canone di gestione che era stato aggiunto l’anno scorso. Situazione abbastanza analoga anche per Unicredit, che ha previsto una consistente riduzione dei costi di gestione del conto corrente, riuscendo a combattere efficacemente l’inflazione che ha agito fino ad oggi. Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti da parte di Intesa Sanpaolo in merito, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.