Unicredit, promosso a pieni voti: una buona notizia per tutti i correntisti
Ci ritroviamo in un clima di grandi cambiamenti a livello di diversi settori, i quali hanno (più o meno) impattato a livello delle nostre vite nel quotidiano.
Il settore economico e finanziario non hanno fatto di certo eccezione a questa regola, con numerosi passi in avanti, primo tra tutti il cambiamento che è avvenuto a livello delle modalità di pagamento.
Se infatti fino a qualche anno fa utilizzavamo il denaro in contanti per l’acquisto di beni e servizi, ad oggi la situazione è totalmente virata a favore dei sistemi di pagamento elettronici, garantiti dall’utilizzo delle carte di credito e delle carte di debito eventualmente associate ad un conto corrente di riferimento.
La situazione delle banche
Questa graduale ma costante transizione è stata favorita tra le altre cose dall’introduzione del chip NFC in corrispondenza degli smartphone di nuova generazione, che permettono di effettuare acquisti in modalità “contactless” semplicemente avvicinando il proprio dispositivo al POS di riferimento dell’esercizio commerciale, senza tralaltro esporre il proprio chip ad eventuali rischi e pericoli che potrebbero insorgere. Questo ha portato tra le altre cose a una drastica riduzione degli sportelli Bancomat, con non poche difficoltà per gran parte dei clienti bancari.
Aria di cambiamenti anche per le banche, prima fra tutte il gruppo Intesa Sanpaolo che ha annunciato lo scorso luglio la migrazione di milioni dei suoi clienti a favore del gruppo all digital Isybank, che non prevede la presenza di filiali fisiche sul territorio, ovviamente con il malcontento dei clienti.
Le novità del futuro
Oltre a questo Unicredit si prepara a una serie di importanti cambiamenti che avranno un significativo impatto sul suo futuro. A prender parola a tal proposito è stato infatti l’amministratore delegato in persona di Unicredit, Andrea Orcel, con una distribuzione pari a ben 6.5 miliardi di euro, che andranno divisi rispettivamente tra acquisti di azioni e dividendi.
Questo ha comportato ovviamente dei significativi cambiamenti per la stessa Unicredit, portando a delle azioni triplicate nel valore. Al momento l’amministratore delegato Andrea Orcel ha a disposizione ben 10 miliardi di euro sottoforma di fondi disponibili, finalizzati ai pagamenti degli azionisti. Orcel ha manifestato le sue speranze per gli anni futuri, confidando che siano altrettanto prosperi come questi appena trascorsi sotto la sua direzione, con la finalità di arrivare a una vera e propria trasformazione del sistema bancario europeo. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti da parte della stessa Unicredit, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.