Intesa Sanpaolo, cosa succede adesso a prelievi e filiali dopo la decisione dell’Antitrust
Negli ultimi giorni l’Antitrust ha preso una decisione importantissima per tutti i clienti di Intesa Sanpaolo: ecco cosa cambia. Le ultime scelte dell’istituto bancario hanno portato a lamentele da tantissimi clienti, tanto che anche le unioni dei consumatori hanno protestato a gran voce. Ora, la decisione presa cambierà tutto.
Le tecnologie che si sono sviluppate negli ultimi decenni hanno portato ad alcuni cambiamenti epocali che si sono manifestati nel nostro sesso modo di vivere la quotidianità. Ovviamente, la grande rivoluzione è stata Internet. Con l’arrivo delle connessioni al web, infatti, sono cambiati profondamente gli usi e i costumi della società. Anche i telefoni cellulari, utilizzati principalmente per effettuare chiamate, sono cambiati, e ora si definiscono “intelligenti“.
Smartphone e personal computer sono incredibilmente potenti al giorno d’oggi, e in un istante ci consentono di connetterci con miliardi di altre persone. Foto, video, social network, intrattenimento, insomma, le cose sono cambiate alla grande. Un settore che ha vissuto a pieno questo cambiamento è quello della finanza. Negli ultimi tempi i processi di digitalizzazione si stanno diffondendo a macchia d’olio.
Tra gli istituti il fenomeno ha preso addirittura la piega della “desertificazione bancaria“, che in maniera selvaggia si abbatte su alcune aree del nostro Paese. In particolare, Intesa Sanpaolo ha preso alcune decisioni che sono state recepite in maniera tutt’altro che felice dai suoi clienti.
L’Antitrust cambia tutto: ecco la decisione
Il tutto è partito con il procedimento istruttorio da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, l’Agcom. Nelle ultime settimane, infatti, l’istituzione ha ricevuto tantissime segnalazioni da parte dei clienti di Intesa Sanpaolo. In realtà, sulla carta, si tratta di clienti, centinaia di migliaia, che nel corso degli ultimi mesi sono stati trasferiti sulla controllata Isybank. È proprio questo spostamento che ha innalzato il polverone.
All’avviso non è stata concessa l’importanza che avrebbe dovuto avere. Il problema è che Isybank è una banca esclusivamente digitale, senza filiali, alla quale si può accedere solo tramite app da smartphone, e nemmeno tramite browser da PC. Insomma, sono centinaia di migliaia i clienti che si sono ritrovati da un giorno all’altro con un servizio totalmente diverso da quello che avevano sottoscritto il primo giorno. Ora, l’Antitrust ha deciso di impedire ufficialmente questo trasferimento a meno che non venga espresso il consenso da parte degli interessati. I conti correnti, dunque, rimarranno su Intesa Sanpaolo.