WhatsApp addio su tutti i telefoni Android: devi usare per forza la nuova app di Google
La maggior parte delle persone nel mondo utilizza WhatsApp per inviare messaggi: ma ora Google arriva con prepotenza. Anche nel mondo dell’informatica, ogni prodotto ha un ciclo di vita predefinito. Gli utenti si spostano da una piattaforma all’altra senza soluzione di continuità, in base a ciò che preferiscono. La nuova app di Google sembra perfetta.
L’arrivo di Internet sui telefoni cellulari ha cambiato radicalmente il nostro modo di rapportarci con le altre persone e con la nostra quotidianità. Una volta, questi strumenti servivano solamente per effettuare telefonate senza per forza doversi ritrovare in casa. Nel corso del tempo, però, le cose sono cambiate in maniera sensibile. Sono sempre meno, infatti, le persone che effettuano telefonate, soprattutto fra i più giovani.
Ciò è dovuto principalmente ai nuovi strumenti che sono stati messi a disposizione per gli smartphone. Questi dispositivi “intelligenti“, infatti, riescono a connettersi a Internet, tramite Wi-Fi o 5G, e possono sfruttare tutte le funzionalità messe a disposizione da una miriade di applicazioni che si possono scaricare e disinstallare liberamente. In questo modo abbiamo assistito alla diffusione capillare di alcune app che tutti conosciamo.
Tra queste c’è certamente WhatsApp, l’applicazione di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo. Sono miliardi le persone che ogni giorno inviano messaggi di testo, documenti e foto attraverso le chat di WhatsApp. Ma il suo dominio potrebbe finire da un momento all’altro.
Arriva Google e WhatsApp rischia grosso: cosa sta cambiando
WhatsApp già da qualche anno fa parte del gruppo Meta, che comprende altre piattaforme social come Facebook e Instagram, oltre a Threads che ancora non è arrivato in Europa. Non si tratta dell’unica alternativa possibile: anzi, le piattaforme concorrenti non mancano, e spesso presentano anche funzionalità più profonde e complesse. Semplicemente, l’utilizzo massivo di WhatsApp si deve principalmente all’abitudine e alla facile comprensione dell’interfaccia utente.
Telegram, Viber, le scelte sono tante e tutte valide. A questo elenco, però, si è iscritta anche Google. Big G, infatti, governa il sistema operativo Android che si trova sulla maggior parte degli smartphone presenti sul mercato. Per questo motivo, negli ultimi mesi Google si è sforzata per rendere la sua app Messaggi valevole almeno quanto quella di WhatsApp: si parla di crittografia end-to-end, invio di foto ad alta risoluzione, spunte con conferme di lettura, insomma: tutto in regola per poter insidiare in maniera definitiva il predominio dell’app verde.