Intesa Sanpaolo, occhio alla scadenza: se non lo fai in tempo te ne penti I Non puoi più prelevare
Intesa Sanpaolo l’ha combinata grossa, e ora la situazione è più incandescente che mai: arriva però una svolta inattesa. Le ultime vicissitudini legate alla clientela dell’istituto bancario hanno fatto molto discutere, e adesso tutti i correntisti devono stare all’erta: c’è da evitare di perdersi anche questo treno. Scopriamo insieme cosa sta accadendo.
Gli ultimi mesi sono stati abbastanza travagliati nel settore della finanza italiana. Di certo, in primis si annovera la problematica relativa alla situazione economica globale. La pandemia da Covid-19 ha aperto le porte a un periodo di difficoltà, che è soltanto che peggiorato a causa degli eventi geopolitici che si sono susseguiti in alcune aree sensibili del pianeta. Le tensioni si sono ripercosse sull’economia, abbattendola.
Noi tutti ne siamo consapevoli, e lo vediamo ogni giorno e ogni mese quando stiliamo la lista delle spese che ci tocca affrontare. Con gli stipendi che rimangono fissi da decenni e le spese che crescono a causa dell’inflazione e dei rincari diventa sempre più complicato gestire la situazione per milioni di famiglie italiane. Come se non bastasse, gli istituti italiani stanno attraversando alcune fasi molto delicate per varie vicissitudini.
Da una parte MPS sta affrontando un processo di cessione delle quote da parte dello Stato, dall’altra Intesa Sanpaolo ha deciso di trasferire la maggior parte dei suoi clienti su un’altra banca, Isybank.
Intesa Sanpaolo, si avvicina la scadenza: meglio affrettarsi
La desertificazione bancaria continua imperterrita, e anche Intesa Sanpaolo ha effettuato la sua mossa qualche mese fa. Molti dei clienti definiti “digitali” della banca sono stati più o meno consapevolmente trasferiti presso Isybank, una controllata di Intesa Sanpaolo. Il problema è che questo istituto funziona solo online, e nemmeno tramite browser, ma solo tramite app. Insomma, i clienti sono stati privati di molti servizi, considerando anche che non esistono filiali Isybank da nessuna parte.
A seguito di questo trasferimento, l’AGCM, cioè l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha avviato un’istruttoria per fare luce sui metodi di comunicazione di questa scelta, ritenuti insufficienti. Così, Intesa Sanpaolo ha deciso di rilanciare la proposta ai suoi clienti, offrendo come termine ultimo il prossimo 29 febbraio 2024. I correntisti trasferiti riceveranno via email dunque un’ulteriore richiesta, in cui i clienti potranno decidere se accettare il trasferimento definitivo a Isybank, oppure rimanere in Intesa Sanpaolo. Meglio stare attenti allora, per evitare di perdere anche quest’ultimo treno messo a disposizione.