Unicredit, taglio spaventoso: migliaia di italiani perdono il 75% dei guadagni I Una bastonata catastrofica
Nel corso degli ultimi dieci anni circa abbiamo assistito a numerosi cambiamenti, anche e soprattutto a livello del sistema economico e finanziario, che hanno decisamente impattato nelle vite di tantissimi clienti.
Pensiamo ad esempio al sistema dei pagamenti, che ha subito una notevole mutazione nel giro di pochissimi anni. Se infatti fino ad appena qualche anno fa utilizzavamo il denaro in contanti, ad oggi la situazione è totalmente virata a favore dei sistemi di pagamento elettronici, garantiti dall’utilizzo delle carte di credito e di debito, eventualmente associate ad un conto corrente di riferimento da cui poter attingere ovviamente la liquidità richiesta per l’acquisto di quel determinato bene o servizio.
Questo ha portato a sua volta a una netta riduzione nel numero degli sportelli bancari in tutta Italia, causando non poche difficoltà soprattutto per i clienti più anziani, che sono generalmente poco avvezzi all’utilizzo dei sistemi di pagamento elettronici, e si ritrovano dunque a dover percorrere decine e decine di kilometri in macchina per poter arrivare allo sportello più vicino.
La riduzione degli assegni
In particolare arriverebbero nuovi aggiornamenti anche da Unicredit, uno dei principali gruppi bancari italiani, che starebbe per effettuare un taglio spaventoso, portando a un drastico calo dei guadagni per milioni e milioni di italiani: scopriamo insieme di che cosa si tratta.
I cambiamenti riguarderebbero nello specifico il sistema delle pensioni, dal momento che la banca avrebbe tagliato di ben il 75% l’assegno integrativo spettante a 20’000 ex dipendenti. Tra le principali testimonianze menzioniamo Gianpiero Morgigno (facente parte dell’Associazione Nazionale Pensionati Banca di Roma) che avrebbe subito la decurtazione del suo assegno pensionistico. Da un momento all’altro, dunque, Morgigno ha assistito a una consistente riduzione dell’assegno, che dai 380 euro originari è così passata a soli 98 euro, causando ovviamente notevoli disagi tra i cittadini.
Il taglio delle pensioni
Anche a livello del Governo il tema delle pensioni è piuttosto critico e complicato: in base alla recente legge Finanziaria nazionale, infatti, sono previste diverse modifiche soprattutto per quanto riguarda le pensioni dei professionisti della sanità (tra cui rientrano rispettivamente medici, infermieri, e tanti altri ancora) e della pubblica amministrazione, che a partire dal prossimo gennaio 2024 subirà una decurtazione a livello dell’assegno, provocando non poco malcontento tra i cittadini e una vera e propria fuga anticipata di molti professionisti.
Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti in merito ai fondi pensionistici e al taglio delle pensioni da parte della stessa UniCredit, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.