Tariffe telefoniche, stai pagando più del dovuto il tuo contratto I Ogni anno butti via soldi senza accorgertene
Nel corso di tutti questi anni abbiamo assistito ai più disparati progressi dal punto di vista tecnologico, resi possibili in particolar modo dall’avvento di internet.
Internet, infatti, dapprima con la connessione 56K e in un secondo momento con la connessione ADSL e la fibra ottica, ha apportato numerosi e interessanti cambiamenti, grazie soprattutto alla sua diffusione sempre più capillare, oltre che ai miglioramenti in velocità, sia in download che in upload.
Tra i principali cambiamenti apportati da internet ricordiamo in particolare l’introduzione dei social network, capitanati dai grandi colossi del web come per esempio Facebook, Instagram, Twitter (ad oggi rinominato X a seguito dell’acquisizione da parte di Elon Musk) per poi finire con TikTok, maggiormente indirizzato alle fasce di popolazione più giovane.
Il boom degli smartphone
Oltre a questo ricordiamo in particolar modo l’avvento degli smartphone, che hanno fatto proprio della connessione a internet il loro punto di forza da cui partire, riuscendo nel tempo a vendere milioni e milioni di unità grazie a centinaia e centinaia di modelli proposti, che ben rispondono alle esigenze di ogni singola tipologia di utente.
Agli smartphone chiaramente si sono da sempre abbinate le tariffe telefoniche delle varie compagnie, che dietro il pagamento di un canone mensile permettono di avere completo accesso a chiamate, SMS (in questi casi illimitati, nella stragrande maggioranza delle volte) e un tot di dati mobile da utilizzare quando ci ritroviamo in mobilità. Purtroppo può capitare spesso e volentieri che i clienti abituali spendano effettivamente più di quanto dovuto. In base a una recente statistica registrata in Gran Bretagna, solo 3 persone su 10 controllano le proprie tariffe telefoniche per assicurarsi di non pagare effettivamente di più di quanto dovuto.
Attenti ai costi
C’è infatti una tendenza, da parte di gran parte delle compagnie telefoniche, a inserire diversi servizi extra, di cui spesso il cliente non è al corrente, per farlo pagare molto di più di quanto sarebbe effettivamente necessario. Si stima che il fenomeno del sovrapprezzo abbia comportato una spesa aggiuntiva che supera i 530 milioni di sterline ogni anno, con il consumatore che si trova a pagare in media 200 sterline aggiuntive rispetto a quanto dovuto.
In questo caso la nostra raccomandazione è quella ovviamente di controllare con estrema precisione tutti i servizi attualmente attivi sulla propria SIM, come nel caso di Vodafone, WindTre, TIM e altre compagnie italiane, assicurandosi di disattivarli completamente, così da non pagare l’eventuale canone aggiuntivo mensile: basterà dunque questa piccola (ma utilissima) accortezza per risparmiare un bel po’, soprattutto sul lungo periodo.