Conti correnti, via libera al prelievo forzoso: ti tolgono tutto I Sarà una carneficina
Nel corso degli ultimi vent’anni, abbiamo assistito a numerosissimi cambiamenti anche a livello del sistema economico e finanziario italiano.
La società di oggi è infatti sempre più improntata alla digitalizzazione, e questo ha sortito non pochi effetti a livello di questo settore: se infatti fino a pochissimi anni fa utilizzavamo essenzialmente il denaro in contanti, ad oggi la situazione è totalmente virata a favore dell’utilizzo dei pagamenti elettronici, garantiti dall’uso delle carte di credito e delle carte di debito eventualmente associate ad un conto corrente di riferimento da cui poter attingere la liquidità.
Purtroppo è proprio sui conti correnti che ci focalizzeremo oggi, dal momento che stanno per arrivare delle importanti e significative novità che non faranno di certo felici milioni e milioni di clienti bancari.
Attenti ai conti correnti
Il nuovo governo capitanato da Giorgia Meloni starebbe infatti lavorando a una nuova Manovra, che prevederebbe la possibilità di controllo e accesso ai conti correnti di milioni di clienti bancari, dando così la possibilità di effettuare pignoramenti messi a disposizione da parte dell’Agenzia delle Entrate.
È quello che emerge anche dalla recente bozza della nuova Legge Finanziaria, che tra le altre cose andrà a comprendere una sostanziale modifica per quel che riguarda le modalità di pignoramento dei conti correnti, ad opera dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, segnando dunque un importante punto di non ritorno. Se la bozza dovesse essere confermata, l’agente dell’Agenzia delle Entrate Riscossione avrà così la possibilità di accedere ai conti correnti di milioni di clienti con collegamento telematico, in modo tale da verificare immediatamente la disponibilità finanziaria del cliente interessato dalla riscossione: così facendo avrà la possibilità, in alcune situazioni, di muovere un ordine di pagamento.
Un salto in avanti
Questo rappresenta a tutti gli effetti un importante cambiamento rispetto al passato: ricordiamo infatti che solo fino a qualche anno l’Agenzia delle Entrate non disponeva di un vero e proprio accesso diretto a questo tipo di informazioni, ma aveva solo esclusivamente la possibilità di richiedere informazioni ai vari istituti di credito interessati, così da poter essere al corrente della disponibilità estemporanea dei suoi debitori, con un processo di gran lunga più lento rispetto alla situazione attuale, in cui invece il controllo potrebbe essere molto più rapido e diretto.
Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti da parte del Governo in merito a questa manovra, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.