Bancomat, emergenza “prelievi al contrario”: invece di darti le banconote finiscono sul conto del ladro
Le truffe sono sempre dietro l’angolo e non c’é posto alcuno, né, tantomeno, momento della giornata in cui ci si può rilassare.
Sì, avete capito benissimo. Bisogna stare sempre in allarme per evitare raggiri. In particolar modo, sono gli sportelli Bancomat a destare le maggiori preoccupazioni. Questo perché sono i luoghi preferiti di questi criminali subdoli e senza scrupoli. Ciò avviene nonostante le molteplici chiusure di questi presidi territoriali bancari da parte degli Istituti di Credito.
Conoscete bene la situazione. Ci sono dei piani aziendali che prevedono la chiusura di filiali fisiche e sportelli bancomat sul territorio per far sì che i servizi digitali offerti dalle banche riescano a far breccia nel cuore degli italiani. In questo modo, si andrà verso l’abbandono del contante, ma anche verso un ridimensionamento delle spese che le banche devono sostenere.
Tornando, però, al discorso delle truffe agli ATM, c’é da dire che sono davvero tantissime. Ed anche gli strumenti utilizzati dai truffatori sono i più svariati. Pensiamo, ad esempio, agli skimmer, dei piccoli dispositivi che consentono di clonare la carta, recuperare i Pin e bloccare l’erogazione delle banconote. Ma c’é anche la truffa del finto dipendente di banca o di poste.
Questo, con la scusa di problemi relativi alle banconote appena prelevate, se le fa consegnare dalla vittime, per poi, sostituirle con altre, ma false. Insomma, bisogna stare sempre in allerta. Ed è questo anche il caso di cui vogliamo parlarvi. Sì, perché c’é in giro, in special modo nell’ultimo periodo, una truffa alquanto strana che riguarda gli sportelli bancomat.
“Prelievi al contrario”: ecco come si può chiamare la nuova frontiera della truffa!
Ebbene sì, pensate di prelevare per voi, ed invece, avrete un’amara sorpresa. Sì, perché, al termine delle operazioni di prelievo, non avrete tra le mani le vostre banconote, bensì andrete via a mani vuote. E no, non parliamo di skimmer che bloccano la fuoriuscita delle banconote e, poi, i truffatori passano a ritirarle. Parliamo di tutt’altro!
Ebbene sì, perché si tratta di una truffa combinata. In pratica, vengono messi insieme, dai truffatori, ben due strumenti per operare. Tutto parte da un annuncio online. Ma, attenzione, non è il venditore a metter su la truffa di cui vogliamo parlarvi, bensì colui che vuole acquistare. Costui avvia una trattativa che si chiude in brevissimo tempo.
Pattuita la cifra, chiede al venditore di poter pagare subito e invita il venditore a recarsi presso uno sportello bancomat perché c’é un metodo di pagamento più veloce del bonifico. Una volta recatosi in un ATM, questo esegue tutte le indicazioni fornite dal compratore. Ma, quando arriva la ricevuta delle operazioni effettuate, ci si rende conto di non aver ricevuto il bonifico, ma di avere effettuato delle ricariche al truffatore. Fate moltissima attenzione!