Monte dei Paschi, l’annuncio fa tremare i correntisti I Succederà tutto nel 2024
Nel corso di questi ultimi anni abbiamo assistito a numerosi cambiamenti a livello del sistema economico e finanziario italiano.
Pensiamo per esempio alla presa sempre più decisa dei pagamenti elettronici a sfavore del denaro in contanti, aiutati dal successo clamoroso delle carte di credito e delle carte di debito eventualmente associate ad un conto corrente di riferimento.
Questo ha spostato l’ago della bilancia anche per quanto riguarda il numero di sportelli Bancomat su tutto il territorio italiano, che è decisamente diminuito nel corso del tempo, provocando notevoli disagi.
La situazione attuale
Lo stesso si può dire per le banche italiane, che sono tutt’oggi soggette a numerosi cambiamenti che andranno a impattare sul loro futuro immediato e remoto. Pensiamo per esempio a Monte dei Paschi, la cui privatizzazione è ormai sempre più imminente. A prender parola a tal proposito è stato infatti Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’Economia e delle Finanze, il quale avrebbe affermato (nel corso di una conferenza stampa avvenuta a seguito dell’approvazione della manovra stessa) che la privatizzazione della banca senese arriverà senz’ombra di dubbio entro il 2024.
A seguito delle dichiarazioni rilasciate dal ministro stesso, il titolo di Monte dei Paschi avrebbe subito una significativa impennata, arrivando a 2565 euro, registrando un aumento totale pari all’1.79% sul capitale. Al momento è prevista una stabilizzazione in questo senso, con una quota prevista a 2606 euro per le prossime giornate.
Il futuro di MPS
Stando alle indiscrezioni che stanno circolando proprio in questo momento, l’americana Jefferies potrebbe essere a tutti gli effetti il punto di riferimento per la futura privatizzazione della banca, profilandosi come costituente del tesoro. Ci sono infatti diverse opzioni che potrebbero essere seguite da parte della banca: la banca potrebbe infatti fondersi eventualmente con altri istituti italiani, o potrebbe essere venduta in Borsa. Ricordiamo che per ora la capitalizzazione totale di Monte dei Paschi di Siena si attesta a circa 3.2 miliardi, di cui il 64% circa sarebbe detenuto dallo stesso Ministero dell’Economia e delle Finanze, a fronte dei 8.5 miliardi stanziati da parte del Tesoro.
Al momento non conosciamo ancora chi potrebbe essere il futuro e papabile acquirente di Monte dei Paschi, anche se al momento i due istituti più probabili, ovvero Banco BPM e Unicredit, hanno già negato in merito. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti da parte di Monte dei Paschi in merito alla sua privatizzazione, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.