Wi-Fi, con questo trucco scopri la password e ti colleghi a internet I Navighi gratis
Capita a molti di ritrovarsi in giro senza dati o senza segnale: ecco come fare per scoprire le password dei Wi-Fi protetti. Questo metodo prevede il download di alcune applicazioni che riescono a scansionare la presenza di reti Wi-Fi, rilevando anche le password necessarie per connettersi. Ecco come si fa e quali sono i rischi.
Non sempre i nostri dispositivi godono di una connessione stabile e continuativa. Al giorno d’oggi gli operatori offrono piani tariffari che sono in grado di offrire grandi moli di dati, in modo che non ci sia mai bisogno di ricorrere a spese extra per aggiungere Giga alle offerte. Inoltre, il rischio può essere quello di ritrovarsi con smartphone e altri dispositivi senza connessione. Questi strumenti diventano molto meno utili quando non sono connessi a internet.
Oltre agli smartphone, ci sono tutta una serie di altri device che non presentano, di base, la possibilità di utilizzare la connessione al 5G. Per esempio i computer portatili, gli smartwatch, i tablet, e tanti altri strumenti che richiedono la connessione al Wi-Fi. Finché siamo in casa, tutto va bene. Quando ci troviamo in giro e abbiamo urgente necessità di aggangiarci ad una linea, però, le cose cambiano. Per fortuna esistono alcune soluzioni che si possono prendere.
Scoprire le password dei Wi-Fi è molto semplice: usa queste app
I metodi variano in base al sistema operativo che stiamo utilizzando. Se abbiamo bisogno di connettere il nostro smartphone o tablet Android, possiamo avvalerci dell’utilizzo dell’applicazione Wi-Fi Surfer che si trova su Google Play. Quest’app rileva tutte le connessioni Wi-Fi nei dintorni, offrendoci anche le password. Se invece abbiamo un iPhone o un iPad, da App Store possiamo utilizzare Wuppy, che ha lo stesso funzionamento. In questo caso, però, dovremo segnarci le password a parte prima di connetterci. Infine, esiste un’app anche per i sistemi Windows.
Da Microsoft Store in questo caso possiamo effettuare il download di WPATESTER, che funziona esattamente come la controparte per iOS. Queste app ci salvano in casi di estrema urgenza, ma vanno utilizzate con il contagocce. Collegarsi a sistemi telematici e informatici protetti senza il consenso del proprietario, infatti, è un reato che può subire delle pene molto grosse. Se l’illecito viene verificato, si può incorrere al pagamento di multe salatissime e non solo: il caso potrebbe portare a una reclusione fino a un massimo di tre anni.