Unicredit, non ti fanno prelevare ma dicono va tutto bene I Il trucco della banca fa infuriare i clienti
Anno dopo anno, sono stati davvero numerosi i cambiamenti a cui abbiamo assistito a livello di ogni settore e che stanno tutt’oggi impattando a livello delle nostre vite quotidiane.
Pensiamo per esempio al caro energia e alla crisi economica che ha colpito recentemente l’Europa a seguito dei conflitti in Ucraina, portando a bollette dai costi esorbitanti e davvero difficili da gestire.
Lo stesso cambiamento netto si è verificato anche per quel che riguarda il sistema bancario italiano, con un particolare focus alle modalità di pagamento maggiormente in voga: se infatti nel corso dei primi anni 2000 facevamo un uso davvero smodato e massiccio del denaro in contanti per il pagamento di ogni bene e prodotto, ad oggi la situazione non è esattamente la stessa, e ci stiamo sempre più muovendo a favore dei sistemi di pagamento digitali, garantiti dall’utilizzo rispettivamente delle carte di credito e delle carte di debito, eventualmente associate in questo caso ad un conto corrente di base.
Il successo dei pagamenti elettronici
La progressiva transizione verso i pagamenti elettronici è stata inoltre favorita dall’introduzione dei chip NFC in corrispondenza degli smartphone di ultima generazione, che permettono di effettuare pagamenti in maniera rapida e veloce semplicemente avvicinando il proprio smartphone in corrispondenza del POS dell’esercente commerciale. Oltre a questo ricordiamo anche il fiorire dei portali e-commerce sul web, che ha reso ancor più di successo l’utilizzo dei pagamenti con carte di credito e carte di debito, a sfavore del denaro in contanti.
Questo cambiamento non è di certo stato immune da conseguenze significative, anzi: nel corso degli ultimi mesi abbiamo infatti assistito ad una drastica riduzione degli sportelli Bancomat disponibili all’interno del territorio italiano. Tale evento ha provocato non pochi disagi per i clienti bancari, soprattutto nel caso degli anziani che sono generalmente poco avvezzi ai pagamenti elettronici, che si sono dunque ritrovati a dover percorrere decine e decine di kilometri in macchina per poter arrivare a prelevare denaro in contanti presso lo sportello Bancomat più vicino.
Prospetti per il futuro
Questo è purtroppo un trend che non accenna di certo a diminuire, ma anzi continuerà verosimilmente anche per tutto il 2024. Al giorno d’oggi poi è sempre più comune leggere di cartelli che annunciano filiali Unicredit chiuse (che non permettono dunque di prelevare denaro in contanti), i quali suggeriscono tralaltro lo spostamento della filiale stessa: talvolta può succedere in questo caso che non si tratti di un vero e proprio spostamento, ma di un accorpamento ad altre filiali già esistenti.
Purtroppo al giorno d’oggi la chiusura delle filiali è una realtà tangibile, in una società sempre più orientata verso la digitalizzazione dei pagamenti e della gestione dei conti correnti tramite home banking: non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti per vedere come la situazione evolverà in futuro.