Netflix, Disney+ e Amazon Prime: tre trucchi per tagliare immediatamente l’abbonamento
Nel corso di tutti questi anni sono stati numerosi i progressi tecnologici che ci hanno permesso di arrivare ad oggi con notevoli migliorie in ogni campo.
Pensiamo innanzitutto all’avvento di internet, che nel giro di appena 20 anni ha avuto una diffusione sempre più capillare all’interno di ogni territorio, italiano e non. Tra i cambiamenti principali apportati da internet (oltre ai social network e agli smartphone, s’intende) ricordiamo soprattutto l’introduzione delle piattaforme di streaming, che hanno fatto proprio della connessione a internet il loro punto di forza da cui partire.
Così facendo sono riuscite a conquistare così milioni e milioni di utenti in tutto il mondo, soppiantando le vecchie catene di videonoleggio (tra cui citiamo Blockbuster, tanto per fare un esempio) in men che non si dica.
Il successo dello streaming
Tanto per citarne alcune, ricordiamo in particolare Netflix, Amazon Prime Video, Disney Plus, Paramount Channel, Apple TV+, che dietro il pagamento di un canone mensile o annuale permettono di fruire di un ampissimo catalogo di serie TV e film, che vengono aggiornati generalmente di mese in mese.
Nel corso degli ultimi mesi, complice l’inflazione e altre problematiche si sono avvicendate, le principali piattaforme di streaming hanno subito notevoli aumenti di prezzo dei loro abbonamenti che hanno impattato nelle tasche di milioni e milioni di utenti di tutto il mondo. Piattaforme come Netflix o Disney Plus hanno infatti visto aumentare di un bel po’ il costo del loro abbonamento, e sembra che anche Amazon Prime Video adotterà lo stesso tipo di strategia: alla luce di questo abbiamo deciso di proporvi qualche trucco per tagliare in maniera immediata il vostro abbonamento, permettendovi di risparmiare un bel po’.
Accorgimenti utili
Uno dei metodi migliori per risparmiare in questo caso è quello di sottoscrivere un piano d’abbonamento annuale entro il 1 novembre, data in cui gran parte degli aumenti si verificheranno, in modo che i prezzi siano in un certo senso “congelati” per la durata di un anno, evitando così ipotetici aumenti di ogni tipo, almeno per i prossimi 12 mesi.
Un altro metodo, sebbene sia riservato ai clienti O2 (residenti all’interno del Regno Unito, dunque) è quello di sottoscrivere l’abbonamento attraverso il proprio piano tariffario, consentendo anche in questo caso di risparmiare un bel po’ rispetto al nuovo canone mensile proposto dalle rispettive piattaforme. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti dalle altre piattaforme di streaming come Apple TV+ e Paramount Channel in merito ai loro piani futuri, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi.