Intesa Sanpaolo, clienti inferociti: l’hanno fatto senza dirgli nulla I Adesso sono nei guai
Durante gli ultimi vent’anni, la situazione economica e finanziaria del nostro paese ha subito dei cambiamenti davvero importanti e significativi, che hanno avuto un deciso impatto sulla nostra vita di tutti i giorni.
Uno dei principali è stato senz’ombra di dubbio a livello del sistema dei pagamenti, mutato tantissimo nel corso degli anni. Se infatti fino a pochissimi anni fa utilizzavamo il denaro in contanti in maniera preponderante, ad oggi la situazione è totalmente cambiata a favore di un altro sistema, rappresentato in questo caso dall’utilizzo dei pagamenti elettronici, assicurati rispettivamente dalle carte di credito e dalle carte di debito, in associazione ad un conto corrente di riferimento.
Tutto ciò è stato ulteriormente favorito anche dall’introduzione del chip NFC in corrispondenza degli smartphone di ultima generazione, i quali consentono di effettuare pagamenti semplicemente avvicinando il proprio dispositivo in corrispondenza del POS del’esercizio commerciale. È innegabile infatti che la società si sta inevitabilmente muovendo a favore della digitalizzazione, con l’utilizzo del denaro in contanti che conseguentemente sta diventando sempre più raro e poco frequente.
Vento di cambiamenti
Questo ha portato a numerosi cambiamenti anche a livello delle banche: nel caso del gruppo Intesa Sanpaolo, per esempio, ha iniziato la progressiva digitalizzazione dei conti correnti dei clienti a favore di Isybank, la sua banca digitale. Sono in migliaia infatti i clienti che verranno trasferiti in modo completamente automatico da Intesa Sanpaolo a Isybank, in piena osservazione del piano di impresa 2022-2025 dell’azienda.
Tutto questo accadrà a partire dal prossimo 18 marzo 2024, e interesserà la fetta di clienti del gruppo bancario “prevalentemente digitali“: all’interno di questa cerchia troviamo in particolare tutti i clienti con meno di 65 anni, che nel corso dell’anno immediatamente precedente non si sono recati in filiale.
Le proteste dei clienti Intesa
Questo ha portato a un malcontento non di certo indifferente da parte dei clienti che hanno cominciato a protestare: Isybank infatti, a differenza del gruppo Intesa Sanpaolo, non presenta filiali fisiche a livello del territorio italiano, ed è possibile effettuare operazioni solo tramite il proprio smartphone con l’app di home banking.
Un ennesimo motivo di lamentela da parte dei clienti consisterebbe poi nella comunicazione nascosta da parte della banca in merito alla migrazione, annunciata lo scorso 19 luglio. In questo caso è bene affrettarsi, dal momento che fino alla fine di settembre è possibile rifiutare il passaggio a Isybank, rimanendo in Intesa Sanpaolo. Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti da parte del gruppo Intesa Sanpaolo nemrito alla migrazione dei clienti, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi a venire.