Netflix vuole alzare nuovamente i prezzi dell’abbonamento I Stanno già per farlo
Le notizie che arrivano dagli Stati Uniti non sono delle migliori: a quanto pare Netflix sta considerando un nuovo aumento dei prezzi. Le indiscrezioni non sono ancora confermate, ma le reazioni sui social degli utenti di Netflix si sono già fatte sentire. Secondo l’opinione di molti, l’azienda vorrebbe motivare gli aumenti con gli scioperi che si sono verificati negli ultimi mesi tra scrittori e attori del settore.
I costi aumentano ovunque e le spese mensili schizzano alle stelle. A rincarare la dose ci pensano le piattaforme di streaming. Netflix, secondo alcune indiscrezioni che arrivano dagli Stati Uniti, starebbe pensando di aumentare i prezzi dei propri piani di abbonamento.
Negli ultimi anni, l’industria cinematografica è mutata in maniera significativa. Se prima per guardare un film bisognava recarsi al cinema, oppure attendere la messa in onda su uno dei canali televisivi, oggi il ragionamento è completamente stravolto. Le compagnie di streaming, infatti, offrono in qualsiasi momento l’accesso a interi cataloghi ricchi di film e serie TV.
Le aziende più importanti del settore hanno registrato un incremento significativo di utenti durante gli anni della pandemia da Covid-19. A inizio anno, però, la diffusione della tecnologia dell’intelligenza artificiale ha portato ad alcune conseguenze nell’industria cinematografica. Scrittori e attori hanno deciso di scioperare per protestare contro le condizioni lavorative imposte dalle case di produzione.
Netflix aumenterà i prezzi: il Wall Street Journal lancia l’indiscrezione
L’IA, infatti, ha costi largamente inferiori a quelli dei lavoratori umani. Queste proteste hanno portato a ingenti perdite economiche. Dagli Stati Uniti, ora, il Wall Street Journal avverte che Netflix starebbe pensando di aumentare i prezzi dei propri piani di abbonamento. Sui social, gli utenti iscritti si sono subito rivoltati. Dopotutto, sembra chiaro che la N rossa potrebbe giustificare un eventuale aumento scaricando la colpa sugli scioperi legittimi di alcuni lavoratori dell’industria cinematografica.
Più che altro, Netflix ha appena cambiato i propri piani, limitando anche la condivisone degli account fuori dal proprio nucleo familiare. Insomma, l’azienda non sembra in difficoltà, considerando che le ultime produzioni originali hanno fruttato molto: basti pensare che solo Squid Games ha portato un guadagno di circa 900 milioni di dollari. Se la decisione venisse effettivamente presa, probabilmente i primi test partiranno nei mercati di Stati Uniti e Canada, ma si trasferirebbero presto in Europa, e anche in Italia. Staremo a vedere: gli utenti potrebbero abbandonare Netflix in massa.