Batterie smartphone, i sei consigli di Google per allungargli la vita I Non lo fai mai
Tra tutte le numerosi rivoluzioni in campo tecnologico a cui abbiamo assistito nel corso degli ultimi anni, sicuramente gli smartphone rivestono un grandissima importanza.
Nel giro di pochissimo tempo essi sono riusciti a conquistare milioni e milioni di utenti, proponendo modelli che ben si adattavano ad ogni tipologia di consumatore e alle sue relative esigenze.
Siamo tendenzialmente soliti suddividere in particolare gli smartphone in tre grandi categorie, partendo innanzitutto dai dispositivi di fascia alta, i cosiddetti top di gamma, capitanati rispettivamente da Samsung Galaxy S23 e il recentissimo iPhone 15 Pro uscito nel corso degli ultimi giorni, adatti soprattutto a chi cerca il massimo delle prestazioni.
Attenti alla batteria
A questi seguono poi gli smartphone di fascia media, maggiormente adatti invece a chi cerca un buon compromesso tra le prestazioni e un buon prezzo, per poi arrivare infine agli smartphone di fascia bassa, indicati in particolar modo per chi ha intenzione di risparmiare a fronte di prestazioni generalmente mediocri.
Se c’è però una cosa che accomuna tutte le tipologie di smartphone, questa è sicuramente la batteria, che spesso dopo centinaia e centinaia di cicli di ricarica va progressivamente incontro a usura, diminuendo sensibilmente i tuoi tempi di autonomia, non riuscendo dunque ad arrivare fino alla fine della giornata. Google ha dunque deciso di fornirvi qualche consiglio e accorgimento utile in modo da potenziare la capacità della batteria del vostro smartphone, in modo da farla durare per anni e anni.
Accorgimenti utili
Uno dei primi consigli che possiamo darvi a riguardo è quello di utilizzare la modalità a Risparmio Energetico, che è facilmente attivabile recandosi alla voce Impostazioni del proprio smartphone (sia Android, ma anche iOS tanto per intenderci), e permette di rimuovere diverse animazioni e la schermata perennemente accesa del display, che portano dunque a un considerevole risparmio dell’energia. Un altra modalità molto simile da utilizzare è la modalità a Bassa Energia, che consente di ridurre significativamente l’energia utilizzata.
Un altro accorgimento molto utile è quello di limitare diverse attività in background: come ben sappiamo infatti numerose app funzionano anche in background, mentre non le utilizziamo, e questo comporta un considerevole consumo di energia. È il caso ad esempio di Google Maps e tante altre, ragion per cui vi consigliamo di chiuderle quando non state effettivamente utilizzando il vostro smartphone. Anche l’attivazione dalla dark mode comporta un considerevole risparmio d’energia, rispetto alla modalità di visualizzazione tradizionale. Ricordatevi sempre di disattivare i sistemi di localizzazione, che rimanendo perennemente collegati impiegano moltissima energia. Infine vi consigliamo di aggiornare sempre all’ultima versione del sistema operativo, che permette di tenere le vostre app perennemente aggiornate e ottimizzate.