Bollette, gli italiani si segnano la data e piangono: da quel momento andrà tutto peggio I Un dramma per molti
Quando si parla di bollette, si legge negli occhi di tutti i cittadini italiani il terrore che incutono in quest’ultimo periodo.
Sì, perché, soprattutto negli ultimi tre anni, si è vista un’impennata pazzesca dei costi energetici dovuta prima alla pandemia e, poi, alla guerra tra Russia ed Ucraina. E, pochissimi giorni fa, è arrivata un’altra notizia a gettare nello sconforto più totale i cittadini italiani. Parliamo, infatti, di nuovi aumenti sulle fatturazioni energetiche.
Segnatamente ci saranno aumenti del 3% per le bollette del gas e del 10% sulle bollette della luce. Ed è cresciuta, così, ancora di più, la preoccupazione di tutti. Sì, perché già non si riesce ad arrivare alla fine del mese e si deve dar, così, fondo a quelli che sono i risparmi sui conti correnti. Come se non bastasse, ci si mette anche l’inflazione ad abbassare il potere di acquisti degli italiani e a depauperare i loro risparmi.
Il Governo precedente aveva immesso una misura di sostegno al reddito per le famiglie italiane relativa proprio ai costi energetici. parliamo, ovviamente, come ben sapete del bonus bollette. E questo ha permesso di tirare un sospiro di sollievo a tutte le famiglie. Il bonus in questione è stato prorogato anche dal Governo attuale.
Prima fino a marzo, poi, è stata immessa una nuova data per la scadenza. Ed è questa a fare maggiormente paura, perché dopo questa data, c’é, al momento, il nulla! Nessuno sa cosa succederà. Ma se dovesse arrivare questa data senza un segnale, vorrà dire che la situazione sarà ancora più nera, maggiormente tragica rispetto ad ora.
Dal 30 settembre sarà un vero e proprio dramma: economico e psicologico.
Ebbene sì, dopo questa data c’è incertezza assoluta. Se non ci si muoverà per tempo, decadranno tutte le misure imposte fino ad ora. Non ci sarà più l’IVA al 5% sul gas né l’azzeramento degli oneri all’interno delle bollette. E, ovviamente, scomparirà anche la soglia ISEE sotto la quale si aveva diritto a beneficiare di questi sconti in bolletta.
Non ci sono ancora provvedimenti mirati perché si è registrata una flessione, nell’ultimo periodo, dei costi del gas ed anche perché si ha difficoltà, vista la crisi economica dilagante, a reperire fondi tali da poter ampliare questa misura di sostegno al reddito. Eppure, si era parlato anche di Bonus riscaldamento lo scorso marzo.
Questo sarebbe arrivato commisurato alle varie zone climatiche italiane. Il maggiore sconto, ovviamente, lo avrebbero avuto i cittadini che vivono in zone più fredde. Quello che possiamo dire, però, è che si sta studiando come poter prorogare il bonus, come reperire i fondi. Non ci resta altro da fare che attendere la risposta del Ministro dell’Economica in merito e, ovviamente, sperare.