Nuove specie, scoperta misteriosa mosca con una caratteristica mai vista prima I Le manca un pezzo del corpo
Scoperto un nuovo insetto, ha una particolare caratteristica che non era mai stata vista prima: si tratta di una mosca senza una parte del corpo studiata in una nuova ricerca
Gli scienziati sudafricani hanno trovano un misterioso esemplare, una mosca incapace di adempiere al suo ‘ruolo’ di mosca. Una scoperta simile ha portato ai ricercatori ad approfondire la questione, adesso gli studi raccontano di che si tratta.
Il primo avvistamento risale al dicembre 2021, i dipterologi sudafricani (entomologi specializzati in mosche) John Midgley e Burgert Muller si sono recati in Lesotho, l’unico Paese al mondo che ha il suo intero territorio situato ad un’altitudine di 1.000 metri.
“Guardando le mappe, sapevamo che l’altopiano ad alta quota nel Lesotho nord-orientale sarebbe stato interessante”, disse Midgley, subito dopo aver fatto la scoperta strabiliante. Questo perché il territorio così vasto e alto, lo rendeva autoctono, con delle proprie caratteristiche sicuramente differenti rispetto al territorio sul contorno.
La spedizione per l’esplorazione dei territori del Lesotho e il ritrovamento di una specie particolare di mosca
Il loro primo sito di raccolta è stata Afriski, località di montagna che supera l’altitudine di 3.050 metri. Dopo un primo giorno di pioggia, i due ricercatori uscirono per setacciare la zona, in particolare Muller riuscì a catturare questo strano insetto che assomigliava così tanto a una specie di falena, ma senza ali.
Quando poi si ritrovò a fare un esame più attento una volta imbottigliato l’insetto, si rese conto che non fosse una falena, bensì una mosca. La scoperta lo lasciò interdetto in quanto prima d’ora non si era mai vista una specie di mosca senza la capacità di volo.
I risultati delle ricerche sulla specie: l’esemplare femminile di mosca non ha le ali
Dopo approfondimenti, si venì a capo della scoperta: si trattava di un esemplare femminile di Atherimorpha latipennis senza ali. Mettendolo poi a confronto con gli altri 6 esemplari maschili, ci si poté rendere conto del fatto che solo le femmine erano portatrici di questa caratteristica.
Ma perché perdere le ali se ci sono molti vantaggi nel volare? Questa la domanda che si fecero i ricercatori. In effetti il volo è comunque un grande dispendio di energie, e in molte specie questa analisi costi-benefici può essere diversa per maschi e femmine, poiché è necessario un solo maschio per accoppiarsi con decine di femmine.
Per i maschi vale la pena volare perché devono essere in grado di essere sempre in giro in cerca di aree con concentrazioni di femmine. Per queste ultime invece volare molto probabilmente non era necessario alla loro sopravvivenza e l’evoluzione della specie ha fatto sì che le ali scomparissero.