Intesa Sanpaolo, il report sul gas allarma gli italiani: ecco cosa hanno scoperto I Succederà tra poco
Possiamo dirlo senza girarci tanto attorno: l’Italia, e l’Europa intera, si ritrovano in un periodo piuttosto complesso e difficile, sia dal punto di vista economico / monetario che energetico.
Tutto è essenzialmente avvenuto l’anno scorso con lo scoppio dei primi conflitti avvenuti in territorio ucraino, che si portati dietro diverse conseguenze diffuse a macchia d’olio sull’intero panorama europeo.
Primo tra tutti ricordiamo in particolar modo il vertiginoso aumento del costo dell’energia, soprattutto per quanto riguarda il gas metano. Questo ha chiaramente portato ad un aumento considerevole, da parte delle principali compagnie fornitrici d’energia (tra cui risulta Enel Energia, nel caso del territorio di pertinenza italiano) delle bollette mensili dell’energia, creando non pochi disagi a livello dei cittadini europei, che ancor oggi faticano parecchio ad arrivare alla fine del mese.
Il report di Intesa
In particolare nuovi aggiornamenti arrivano direttamente da Intesa SanPaolo, che avrebbe recentemente stilato un report in merito allo stoccaggio del gas. Per quel che riguarda la situazione a livello Europeo, infatti, i livelli di riempimento del gas metano avrebbero raggiunto una percentuale di deposito pari al 93.1% sul totale. Questo rappresenta ad oggi un assoluto record per la situazione del gas metano, soprattutto se lo andiamo a confrontare con la media dei 5 anni precedenti che si attestava all’81.4%, con un minimo raggiunto pari a 68.1% nel 2021. In base alle stime stilate dal gruppo Intesa SanPaolo, i depositi potrebbero riempirsi entro la fine di settembre.
Al momento la domanda di gas a livello europeo è inferiore del 15% rispetto alla media del continente, un ottimo dato, che porta a ben sperare per il 2024, in cui si stima indicativamente un 10% in meno della media. Tutto questo lo dobbiamo ovviamente a tutti i processi di ottimizzazione che sono stati realizzati ultimamente, assieme alle innumerevoli modalità di risparmio energetico, che hanno permesso di risparmiare un bel po’ di gas metano rispetto al passato.
Il futuro del gas
Nel caso in cui le condizioni climatiche risultino favorevoli nel corso delle prossime settimane, potremmo assistere a una temporanea riduzione del prezzo del gas, in attesa del periodo invernale in cui, giocoforza, assisteremo ad un nuovo rialzo, data la necessità di riscaldamento. In tal senso bisognerà tenere conto anche della concorrenza asiatica sul GNL, che darà non poco filo da torcere alle scorte europee.
Non ci resta a questo punto che attendere per vedere come evolverà la situazione nel corso delle prossime settimane o mesi a venire, confidando in un ulteriore miglioramento dal punto di vista sia economico che energetico.