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Caldaia, stillicidio multe in autunno: nessuno è in regola con l’ultima legge I Ti costerà centinaia d’euro

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Attenzione alle leggi sulla gestione della caldaia: se non si è in regola le multe sono molto salate: si parte dai 500 euro nei casi meno gravi

Non tutti sanno che senza revisione la caldaia potrebbe essere pericolosa. Partendo dal fatto che molte case non sono a norma perché hanno la caldaia interna all’appartamento, oppure sul balcone vicino alla finestra, in Italia si dà poca importanza a ciò che invece potrebbe essere un grande problema. Oltre a rischiare la propria salute in caso di guasto, il problema legato alle mancate revisioni sta anche nel fatto che si rischiano multe ben salate per negligenza.

Non tutti conoscono bene la Legge, motivo per cui quando iniziano i controlli si cade spesso vittime di sanzioni. A partire dal 2013, l’obbligo di revisione periodica della caldaia non è più annuale, ma dipende dalla tipologia e dalle caratteristiche del tipo di impianto. In generale, il termine della revisione viene specificato direttamente sul libretto di istruzioni o, in mancanza di esso, può anche essere determinato dal tecnico al momento dell’installazione oppure durante il primo controllo.

Su chi grava l’obbligo di eseguire la manutenzione? Questo spetta, naturalmente, sul proprietario dell’abitazione o sull’inquilino, a meno che non si tratti di un impianto centralizzato in condominio. A volte potrebbero esserci piccole fughe di gas oppure problematiche legate agli scarichi della canna fumaria, ma da soli, non essendo esperti, è difficile accorgersene. Questo il motivo per cui in Italia è obbligatoria la revisione: per la propria salute.

Il problema della caldaia: senza revisione le multe arrivano a 3000 euro: c’è bisogno di un tecnico specializzato

Dagli scarichi nocivi fino alle esplosioni, i malfunzionamenti delle caldaie vanno risolti senza aspettare troppo tempo. Ne consegue, quindi, l’importanza di non dimenticare questa scadenza e, anche a fronte dei costi che richiede, di non sottovalutarne l’impatto positivo sulla vita.

Inoltre, se la caldaia non viene sottoposta alla manutenzione periodica da parte di un tecnico abilitato, il proprietario o l’inquilino responsabile rischia l’applicazione di una multa molto salata, che può andare dai 500 ai 3.000 euro, come stabilito dall’art. 15 del D.Lgs. 192/2005.

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Anche l’aggiornamento del libretto d’impianto caldaia è importante: se non si aggiorna si paga pegno

Nel caso in cui poi non si aggiornasse il libretto d’impianto, a quel punto scatterebbe una sanzione aggiuntiva compresa tra i 500 e i 600 euro. Inoltre, al proprietario verranno comunque addebitati gli oneri per l’effettuazione dei controlli mancati, con una spesa che può oscillare, a seconda dei casi, dai 50 ai 200 euro.