Monte dei Paschi, la decisione spaventa tutti: a pagarne saranno i contribuienti I La situazione è tesissima

Da ormai diversi mesi, la situazione economica e finanziaria italiana è abbastanza critica, con diversi effetti che si manifestano sulla popolazione.

Ricordiamo infatti la recente riduzione degli sportelli Bancomat che ha interessato tutta Italia, soprattutto il meridione, con i numerosi disagi che ne sono derivati. Le persone più anziane sono senz’ombra di dubbio la fascia maggiormente coinvolta in questo trend, e si sono infatti ritrovate in seria difficoltà, dovendo percorrere decine e decine di kilometri in macchina per arrivare allo sportello Bancomat più vicino, ed effettuare così il prelievo di denaro in contanti.

Lo stesso possiamo dire per alcune banche italiane, tra cui spicca in particolare Monte dei Paschi di Siena. In base ad alcune indiscrezioni, infatti, ci sarebbe l’ipotesi di un piazzamento d’azioni del Tesoro nei confronti di Monte dei Paschi di Siena, con diverse tranche pari a circa il 10-15% delle azioni.

La situazione attuale

Ancora perdite nel corso degli ultimi giorni per le azioni di Monte dei Paschi di Siena in borsa: il titolo avrebbe infatti accusato una perdita pari al 5.6% negli scorsi giorni, scendendo ulteriormente dell’1.6% ad oggi. Sembra quindi che ad oggi non sarebbe presente nessun pretendente per la banca senese: questo rappresenterebbe un ottimo fattore per il Tesoro, che riuscirebbe così nell’intento di onorare i patti precedentemente stabiliti con l’Unione Europea in merito alla sua privatizzazione.

In un quadro ipotetico di assenza totale di offerte nei confronti di Monte dei Paschi di Siena, sarebbero innumerevoli gli scenari che potrebbero aprirsi: una delle opzioni possibili consisterebbe nella mobilizzazione delle quote di Monte dei Paschi di Siena, con il posizionamento di diverse tranche sul mercato finanziario.

Il futuro di MPS

Rimane quindi sempre meno tempo al governo per risolvere questa “magagna fiscale”, se così vogliamo definirla. Ricordiamo che l’investimento nei confronti di Monte dei Paschi di Siena da parte del Tesoro ammonta a 8.5 miliardi di euro. Questo rallentamento a livello dei processi interni di vendita di Monte dei Paschi di Siena potrebbe rappresentare in primis una problematica significativa per tutti i contribuenti, che ne sentirebbero le conseguenze.

Per ora i candidati più papabili per un’aggregazione potrebbero essere senz’ombra di dubbio BPER Banca e Banco BPM, nonostante non abbiamo conferma da nessuna delle due parti. Al momento la situazione è davvero fumosa e incerta, pertanto non ci rimane che attendere ulteriori aggiornamenti in merito da parte di Monte dei Paschi di Siena, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi.