Onde elettromagnetiche, il router in casa è una piccola sorgente I Il Wi-Fi è pericoloso per la tua salute
Gli ultimi due decenni sono stati davvero importanti e fondamentali i progressi dal punto di vista tecnologico a cui abbiamo assistito, e che hanno portato a dei significativi miglioramenti a livello della vita quotidiana.
Internet è stata senz’ombra di dubbio fondamentale, apportando tantissime novità, come per esempio l’arrivo dei social network, capitanati rispettivamente da Facebook, Instagram e Twitter, così come gli smartphone che nel giro di poco tempo sono riusciti a soppiantare i vecchi sistemi di comunicazione.
Internet si è diffusa in maniera praticamente progressiva: dall’inizio degli anni ’90 con la connessione 56K, per poi arrivare in un secondo momento alla connessione ADSL, e infine alla fibra ottica, rispettivamente FTTC la più recente FTTH.
Un rischio concreto?
Purtroppo a livello dell’ambiente domestico, come vi avevamo già accennato, ci sono diverse problematiche che vanno a ostacolare la buona performance del router stesso, come per esempio la frapposizione di diversi elettrodomestici, tra cui in particolare il frigorifero e il forno a microonde. Più volte diverse associazioni di consumatori si sono chieste se effettivamente le onde magnetiche e i campi elettromagnetici generati dal forno a microonde e il router potessero rappresentare un serio rischio per la salute dell’individuo.
A tal proposito si è quindi espressa l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la quale avrebbe dichiarato che, quantomeno ad oggi, non sarebbe presente nessuna evidenza scientifica di danni conseguenti all’esposizione dell’individuo alle onde elettromagnetiche generate dai dispositivi elettronici.
La parola agli studiosi
Ad oggi, in base ai recenti studi effettuati, l’unico effetto in termini clinici riscontrato sarebbe quello di un aumento della temperatura, ma conseguente solo ed esclusivamente a una esposizione elevata e duratura alle onde elettromagnetiche, che non comporterebbe dunque alcun rischio aggiuntivo per la persona considerata.
Piuttosto concorde e similare anche l’intervento dell’Istituto Superiore di Sanità a tal proposito, il quale avrebbe affermato che i livelli di esposizione alle onde elettromagnetiche generati da dispositivi quali il router Wi-Fi di casa sono di gran lunga inferiori ai limiti clinicamente raccomandati, risultando per di più inferiori al livello di radiazioni elettromagnetiche emesse per esempio da una radio o dai telefoni cellulari al giorno d’oggi. Sappiamo bene quanto, al momento, le restrizioni vigenti in Italia sono addirittura più severe e intransigenti rispetto al resto dell’Unione Europea, portando dunque ad un ulteriore aumento in termini di sicurezza per l’esposizione all’individuo. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti da parte delle autorità, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi.