Monte dei Paschi, torna l’incubo per i correntisti I Dopo quello che è successo temono di perdere tutto
La situazione Monte dei Paschi torna a dare inquietudine ai correntisti, il titolo cala in borsa: i problemi sulla cessione potrebbero creare attriti
Ancora caos su Monte dei Paschi. Dopo la crisi di anni fa, il circuito bancario torna in calo in borsa, con il titolo a -3,7%. Il problema della cessione sembra più intricato del previsto.
Il pressing per la privatizzazione da parte di Forza Italia e di altri esponenti della maggioranza fa tentennare ancora di più Piazza Affari. Il Monte dei Paschi si mette in graduatoria come il peggior titolo della Ftse Mib. La mancanza di un acquirente bancario sembra segnare l’incertezza anche per gli stessi correntisti.
Il no è già arrivato anche da Banco Bpm. C’è da ricordare che il Ministero dell’Economia ne detiene il 64,2% ma la situazione, secondo la politica, deve volgere al drastico cambiamento: l’acquisizione da parte di un privato.
I rischi del Monte dei Paschi, si parla di privatizzazione ma non c’è un acquirente certo: qual è la sorte dei correntisti
4 miliardi di euro di rischi legali, questo quel che viene fuori dai pronostici. Dall’altra parte piazzare una quota così significativa sul mercato senza individuare un partner strategico può risultare un vero e proprio rischio. Tra la rosa di possibilità anche consistenti ribassi sull’acquisizione. C’è chi consiglierebbe la privatizzazione di una piccola fetta, lasciando parte del controllo al Ministero dell’Economia, ma in merito ancora nessuna certezza.
La Borsa segna un meno importante per il Monte, e i correntisti stessi si chiedono quale sarà il futuro del banco e soprattutto quanto influiranno le novità sui loro risparmi. Si parla di una circuito storico, già salvato una volta in passato, i clienti affezionati sono in difficoltà perché risulta difficile capire se sia il caso di spostare i propri risparmi su un altro circuito o se continuare a credere nella storica solidità del gruppo bancario senese.
Qual è la situazione sul passaggio del Monte dei Paschi, cosa conviene fare ai correntisti
Giorgetti assicura che verrà preservato “il valore e il ruolo di sostegno ai territori e alle imprese di Mps” senza farsi dettare tempi da nessuno e tanto meno dalla fretta. Lo stesso sottosegretario all’Economia ha confermato che l’uscita dal Monte dei Paschi è ormai certezza ma che si tratterà di una manovra lenta, seguendo interessi e mercato, senza decisioni avventate.
In una situazione così incerta è anche difficile fare pronostici reali su quel che sarà la sorte del banco. Tutto dipenderà dagli accordi sulla privatizzazione, è probabile che diversi clienti decideranno di spostarsi in nuove realtà più stabili, in ogni caso al momento conviene aspettare e capire quali saranno i prossimi sviluppi sulla questione.