Marte, la vita aliena era stata scoperta mezzo secolo fa I La rivelazione Nasa: è stata uccisa per errore
Il sogno di tutti gli appassionati è quello di trovare, finalmente, la vita aliena su tutti i Pianeti del nostro sistema solare.
C’è una notizia di pochissime ore fa che vi stupirà davvero tutti. Sì, perché secondo alcuni scienziati, la vita aliena era stata già trovata negli anni settanta del secolo scorso. Sì, avete capito benissimo. Quella che è, tutt’ora, l’oggetto del desiderio di studiosi, ricercatori ed appassionati, era stata già trovata, ma semplicemente distrutta.
E’ questo il particolare più inquietante. Infatti, per un errore di valutazione è stata uccisa! Sì, proprio così. A rivelarlo proprio la Nasa. In una delle spedizioni effettuate in quegli anni, un errore di valutazione portò alla distruzione della vita aliena che era stata trovata. La notizia arriva direttamente dalla Germania.
Il protagonista della vicenda in questione, o meglio delle rivelazioni, è un ricercatore dall’Università Tecnica di Berlino. Il suo nome è Dirk Schulze-Makuch ed ha parlato di esperimenti condotti dalla NASA proprio negli anni ’70 del secolo scorso. E possiamo dire che non ci è andato di certo giù in maniera leggera, anzi.
Ha raccontato tutto ciò che sarebbe successo sin dagli inizi della spedizione e della sperimentazione messa in atto. E tutto è partito nel lontano luglio 1976 quando il primo lander inviato nello spazio è atterrato sul suolo del Pianeta rosso, Marte. Vediamo, quindi, cosa accadde in quegli anni e cosa portò alla morte della vita aliena.
Viking Labeled Release: l’esperimento che uccise la vita aliena.
Questo era il nome dell’esperimento ed i protagonisti di questo era ben due lander: Viking 1, che atterrò nel luglio del 1976, e Viking 2 che, invece, arrivò su Marte nel settembre dello stesso anno. Erano lì per cercare forme di vita aliena e per studiare tutte le proprietà del suolo del Pianeta. E lo hanno fatto grazie a spettrometri di massa e fluorescenza ai raggi X.
Ma anche grazie a sismometri e strumenti meteorologici e telecamere. Uno dei test effettuati risultò positivo alla presenza della vita aliena. Purtroppo, però, una volta riscontrata tale positività, fu aggiunta acqua al terreno e tutte le forme di vita morirono annegate. La si aggiunse per capire se ci fosse qualche reazione particolare.
In pratica, gli scienziati volevano capire se ci fosse qualcosa che respirasse. Potrebbe sembrare un’ipotesi strana ed invece non lo è. Ovviamente parliamo di forme di vita come i microbi. Da ciò si è capito che le forme di vita che abitavano ed abitano su Marte abbiamo sviluppato capacità adattive alla conformazione del suolo e delle temperature del Pianeta. In pratica, nascono, vivono, si evolvono, muoiono senza aver bisogno di acqua.