Disney Plus, hanno deciso di fare come Netflix: l’abbonamento costerà un terzo in più da questa data
Dopo Netflix, le novità sugli abbonamenti saltano fuori anche per Disney+, adesso costerà di più anche la piattaforma streaming di Disney
Valanga di commenti negativi sulle nuove politiche attuate da Netflix, sia per quanto riguarda l’inserimento della pubblicità sugli account base che per quanto riguarda l’aumento sui costi degli abbonamenti e l’impossibilità di condividere gli account con le persone che non vivono sotto lo stesso tetto.
Si è così ipotizzata una grave perdita per la più famosa piattaforma streaming degli ultimi anni, eppure a quanto pare anche la concorrenza ha dovuto rialzare i prezzi. Guardare film e serie in streaming diventa infatti sempre più costoso. Anche in Italia, come negli Stati Uniti e nel resto d’Europa, si assiste a un rincaro generalizzato delle tariffe. Il primo ad aumentare gli abbonamenti in assoluto è stato Netflix, che all’inizio del 2022 ha portato il piano mensile standard da 11,99 a 12,99 euro e quello premium da 15,99 a 17,99 euro.
Anche Amazon ha deciso di imboccare quella strada subito dopo: dal 15 settembre 2022, il prezzo dell’abbonamento prime mensile è passato da 3,99 euro a 4,99 euro al mese e il prezzo dell’abbonamento prime annuale è aumentato da 36,00 euro a 49,90 euro all’anno. Ma ora già dal prossimo novembre le novità arriveranno anche per Disney+ che si adeguerà al trend, anch’esso partendo prima dall’estero per poi arrivare anche in Italia.
Disney plus segue il trend dei rincari, anche per quest’altra piattaforma streaming ci saranno delle novità sugli abbonamenti
Per quanto riguarda la presa di posizione di Disney+, l’abbonamento standard che adesso costa 8,99 euro al mese e 89,90 all’anno, diventerà premium per 11,99 euro al mese. Questo si traduce in un aumento in media del 33% rispetto a un anno fa della spesa degli italiani per i servizi di streaming.
Non è finita qui perché poi da novembre anche per Disney + scatterà la stretta sulla condivisione delle password, sembra infatti che lo stop lanciato da Netflix abbia creato l’effetto desiderato: in questo senso le persone pur di non rinunciare alle proposte della piattaforma hanno preferito allargare gli abbonamenti, rispetto al preferire la concorrenza.
Non è detto che le politiche di Disney funzionino quanto quelle di Netflix perché i pubblici sono differenti
Probabilmente questi risultati hanno spinto anche Disney+ ad optare al divieto di condivisione dell’account. Ora c’è da capire se la differenza di pubblici che allontana di molto i due mondi, Netflix e Disney+, potrebbe portare anche risultati diversi dopo il cambio delle limitazioni dei contratti. Ciò significherebbe che non è detto che Disney riuscirà ad avere la stessa riuscita di Netflix con il blocco sulla condivisione dell’account.