Netflix, il film più visto dell’estate è stato questo: ecco perché tutti vogliono vederlo I È già un cult imperdibile
La distopia sta facendo impazzire le nuove generazioni, Netflix punta sul sicuro e inserisce nel catalogo un film sui rischi del progresso tecnologico: è diventato il cult dell’estate
Il film dell’estate più visto dagli utenti di Netflix è di produzione tedesca di due ore imperniata su un soggetto molto coinvolgente. Le potenti corporazioni che esplorano sulle nuove tecnologie sono sempre il ‘nemico’ della storia, non è la prima volta che si traspone su una pellicola cinematografica quali potrebbero essere gli effetti a lungo termine di questo progresso che non si ferma e che espande sempre di più la differenza tra classi.
Già in altre pellicole il thriller veniva portato avanti da una distopia in cui i ricchi diventavano sempre più ricchi e i poveri vivevano in condizioni di miseria, complice una tecnologia estrema che diventa inaccessibile alle classi più basse.
La nuova pellicola aggiunta sul catalogo Netflix ricorda poi anche Time, il film americano con Justin Timberlake e Amanda Seyfried che estremizza l’assunto: la tecnologia ha scavato un abisso tra chi ha soldi e chi non ne ha, al punto che il tempo è diventato una merce per i ricchi e una moneta per i poveri.
Netflix propone una distopia, Paradise è già un cult con le views più alte sulla piattaforma
Non sono realtà poi così distanti dal reale, probabilmente è questo che le fa diventare pellicole di successo: i cellulari diventano prodotti sempre più cari, acquistarli è diventato come acquistare un bene di lusso, non uno strumento per comunicare, e questo la dice lunga sul progresso che stiamo costruendo.
Netflix ha deciso di lanciare Paradise, una pellicola che parla di biotecnologie, aziende farmaceutiche e una start up che estrae vita da una persona per darla a un’altra. La storia distopica ha praticamente sbancato la classifica globale della piattaforma.
Perché Paradise è diventato così visto su Netflix, cosa racconta la storia
Il motivo sta nel fatto che ha messo davanti al pubblico tutti i rischi di quello che sarà il futuro tecnologico delle AI e dei robot che entreranno a far parte della nostra vita quotidiana. Così come Her aveva anticipato l’amore con le intelligenze artificiali, adesso Paradise ipotizza un futuro in cui la ricchezza diventerà l’unica forma di sopravvivenza in un mondo che guadagna attraverso la nostra attenzione, il tempo che passiamo sulle piattaforme social che ci attirano sempre di più lasciandoci lontani dalla realtà quotidiana.