Bancomat, i clienti di questa banca sono imbufaliti per la stangata I Pagano sempre commissioni sul prelievo
Diverse cose sono cambiate dal punto di vista economico a livello del territorio italiano, anche grazie soprattutto al progresso tecnologico a cui abbiamo assistito nel corso degli ultimi anni.
Se infatti fino a qualche anno fa utilizzavamo il denaro in contanti in maniera preponderante, ad oggi la situazione non è più la stessa, e stiamo assistendo a una progressiva ma continua transizione a favore dei sistemi di pagamento elettronici, garantiti dall’utilizzo delle carte di credito e delle carte di debito, eventualmente associate ad un conto corrente di riferimento.
Tale trend è stato poi ulteriormente favorito anche dall’introduzione del chip NFC in corrispondenza degli smartphone di ultima generazione, che al giorno d’oggi consente di pagare in maniera semplice e immediata senza dover necessariamente strisciare il chip della propria carta di credito in corrispondenza del POS dell’esercente commerciale.
Sportelli in calo
Nel bel mezzo di questa situazione abbiamo purtroppo dovuto assistere ad un evento molto drammatico, rappresentato dalla progressiva chiusura degli sportelli Bancomat a livello di tutto il territorio italiano, in particolar modo per quanto riguarda l’area meridionale del paese. Per quanto riguarda il nord, più specificatamente a Padova, recentemente sono stati chiusi ben tredici sportelli bancari (con relativo Bancomat) e ciò ha portato diversi comuni del padovano a non avere più filiali a disposizione.
Se questo non è effettivamente un problema per la popolazione più giovane, lo è invece per le persone più anziane, che generalmente sono poco avvezze all’utilizzo di sistemi elettronici di pagamento, rappresentati dalle carte di credito e dalle carte di debito. Alla luce di questo, dunque, sono proprio gli anziani che sono costretti a percorrere decine e decine di kilometri spostandosi in macchina per raggiungere il primo sportello Bancomat disponibile.
Costi in arrivo
A dare l’annuncio di questo triste evento sarebbe stata Intesa Sanpaolo, che avrebbe confermato quello che è definito come fenomeno di “desertificazione“. Ciò rappresenta senz’ombra di dubbio un duplice problema, dal momento che i clienti di Intesa Sanpaolo, in assenza di filiali disponibili, devono rivolgersi agli sportelli di altre banche esterne al circuito. Ciò porta loro a pagare commissioni maggiorate per i prelievi “esterni” rispetto a quello che sarebbe nel caso di un prelievo presso uno sportello Intesa Sanpaolo, praticamente gratuito e a costo zero.
Si tratta di una situazione davvero difficile e che non accenna di certo a fermarsi in futuro, con una drastica riduzione che continuerà anche nel 2024. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti in merito, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi.