Pagamenti Pos, quando ti chiedono di farlo in un negozio devi dire sempre no I Ti fregano così
Nel giro di soli vent’anni, la situazione dei pagamenti in Italia è totalmente cambiata, nel bene e nel male.
Se infatti fino a pochi anni fa facevamo uso del denaro in contanti in maniera preponderante e maggioritaria, ad oggi la situazione è ben cambiata: di anno in anno, infatti, abbiamo registrato un cospicuo aumento dei sistemi di pagamento elettronici, rappresentati rispettivamente dall’uso delle carte di credito e delle carte di debito, chiaramente sempre con un conto corrente di riferimento.
Anche il grandissimo successo dei siti e-commerce sul web ha portato al fiorire dei pagamenti elettronici: pensiamo infatti a grandi colossi come per esempio Amazon, MediaWorld, Unieuro, Trony, Euronics e via dicendo, che permettono il pagamento dei propri prodotti proprio attraverso l’utilizzo di queste forme di pagamento elettroniche, a discapito dei vecchi sistemi di pagamento che prevedevano l’utilizzo di denaro in contanti.
Il successo dei pagamenti elettronici
Anche presso gli esercizi commerciali è diventato sempre più frequente pagare con la propria carta di credito e carta di debito, cosa ulteriormente favorita anche grazie alla recente introduzione dei chip NFC all’interno degli smartphone di ultima generazione, che consentono di usare direttamente il proprio telefonino per pagare in maniera facile e veloce.
Anche questa forma di pagamento elettronico prevede però dei contro, che vanno necessariamente ricordati: scopriamo insieme di cosa si tratta. Stiamo parlando in particolare di alcune “furbate” che potrebbero essere messe eventualmente in atto da parte degli esercenti, al momento del pagamento presso il loro esercizio commerciale.
Il trucco dei negozianti
Sappiamo tutti infatti che, fortunatamente, da un po’ di anni a questa parte l’uso del POS presso ogni esercizio commerciale è diventato obbligatorio a livello dell’intero territorio italiano. Nello specifico, la nuova norma risale al 2014, e ha rafforzato il già esistente obbligo di pagamento con POS, a tutela di tutti i consumatori che intendono pagare con questa forma. Ovviamente non tutti i commercianti hanno accettato di buon grado questa imposizione da parte del governo, e accade non di rado che proprio gli stessi commerciali applichino delle commissioni extra a carico dell’acquirente al momento della transazione.
Nel caso in cui succeda una cosa del genere e ve ne accorgiate, rifiutatevi di completare la transazione: si tratta infatti di una trovata totalmente illegale che va contro le norme stabilite dal governo, in quanto è compito esclusivo del commerciante il pagamento delle commissioni relative all’utilizzo del POS. Il nostro consiglio in questi casi è quello di contattare immediatamente la guardia di finanza e segnalare l’accaduto, in modo tale che loro possano prendere provvedimenti.