Bnl Bnp Paribas, la condanna del Tribunale preoccupa i correntisti I Sconfitta clamorosa: che succede ora

In un contesto economicamente e socialmente fragile come quello che si sta attraversando ultimamente, ci sono delle notizie davvero tragiche.

In realtà, la notizia che più colpisce, in queste ore, è certamente quella legata ad una delle banche italiane con più clienti. Stiamo parlando di Bnl Bnp Paribas. Ciò che è arrivato sino qui è la condanna del Tribunale. E ciò sta facendo preoccupare e non poco tutti coloro i quali hanno affidato i propri risparmi a questo Istituto di credito.

E c’è da dire che non è affatto la prima volta che accade qualcosa del genere. Questa è solo l’ultima di tante sconfitte, l’ultima di tante battaglie perse nel corso degli anni. Ma, data la condizione di crisi che si sta vivendo, è quella che preoccupa molto, ma molto di più. La condanna di Bnl è arrivata lo scorso sabato 5 agosto.

E la notizia di questa sentenza ha praticamente fatto il giro del web in pochissimo tempo, supportata anche da quelle che sono le preoccupazioni dei risparmiatori. Questi sono già costretti ad affrontare numerosissimi disagi a causa delle chiusure indiscriminate di filiali fisiche e di sportelli Bancomat. Ed il bello deve ancora venire.

Secondo le previsioni, entro il 2026 scompariranno tutte. Ma questo è totalmente un altro discorso. Quello che ci interessa è che si sappia cosa sta accadendo in Bnl Bnp Paribas in quest’ultimo periodo. Scopriamo, allora, le motivazioni di questa condanna e capiamo bene insieme quanto c’è da preoccuparsi per il futuro.

Bnl Bnp Paribas, ancora una condanna e questa volta son tutti preoccupati.

Come abbiamo già avuto modo di accennare, Bnl è stata già condannata poche settimane fa e, adesso, ne ha incassato ancora un’altra. La prima è stata ricevuta per esternalizzazioni assolutamente non legittime, mentre la seconda, in pratica l’ultima in ordine di tempo, l’ha ricevuta per comportamenti scorretti. Ecco un sunto della situazione.

Il 5 agosto scorso, il Giudice del Lavoro ha condannato Bnl in sede giudiziale, poiché l’Azienda non aveva riconosciuto ai rappresentanti aziendali delle varie sigle sindacali quello che è un diritto sacrosanto dei lavoratori. Stiamo parlando dell’incontro semestrale. In pratica, la Banca aveva tentato un atto di forza ai danni dei sindacati.

Ma questi ultimi hanno avuto la meglio in Tribunale. Ed ora stanno festeggiando la loro vittoria con la speranza di un confronto sano, serio per discutere delle esigenze dei lavoratori e dei dipendenti e per attuare soluzioni migliorative anche per l’Azienda. Sperano, inoltre, che, la Banca non si dimostri più arrogante come negli ultimi tempi appena passati.