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Conti correnti, nella riforma del fisco spunta il prelievo forzoso I Cosa succede ora: ecco quanto ci perdi

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Prelievo forzoso – TheMagazineTech

Sembra che ci sia aria di cambiamento, nel sistema bancario e dei pagamenti, che sta stravolgendo l’Italia intera.

Da una parte stiamo assistendo infatti alla progressiva riduzione degli sportelli Bancomat, che ha portato non pochi problemi soprattutto alle persone più anziane, che si trovano a dover percorrere decine di kilometri con il fine ultimo di raggiungere lo sportello Bancomat più vicino per prelevare denaro in contanti.

Oltre a questo, il governo avrebbe recentemente introdotto una nuova normativa che potrebbe far storcere il naso a milioni e milioni di clienti bancari: scopriamo insieme di cosa si tratta.

Nuove politiche in arrivo

Stiamo parlando del prelievo forzoso, ovvero una politica economica che sarebbe stata introdotta da parte del governo e che avrebbe come target il conto corrente di tutti gli italiani. Ma cosa si intende esattamente per prelievo forzoso? Si tratta della possibilità da parte dello Stato di prelevare in maniera completamente arbitraria il denaro dai conti correnti di tutti gli italiani, senza che questi ultimi ne abbiano espresso effettivamente la volontà.

Lo stato avrebbe così concesso all’Agenzia delle Entrate e a tutti gli altri enti preposti la possibilità di entrare all’interno del conto corrente degli italiani, prelevando denaro senza il loro consenso. Ricordiamo che l’ultimo volta che era successa una cosa simile risale all’ormai lontano 1992, ovvero quando era stato istituito il governo tecnico con a capo Giuliano Amato.

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Prelievo forzoso – TheMagazineTech

I retroscena

L’accusa di prelievo forzoso sarebbe arrivata in particolare da parte del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che avrebbe proprio accusato il governo Meloni per l’introduzione del prelievo forzoso, con il fine ultimo di riscuotere il denaro sia delle tasse che delle multe ricevute. L’obiettivo principale da parte del governo è quello di riscuotere e ridurre sensibilmente le tempistiche di riscossione da parte dei cittadini, in modo tale da avere in anticipo l’incasso dei crediti. Lo stesso Renzi avrebbe annunciato che porterà un emendamento in Commissione Finanze del Senato, così da richiedere la cancellazione della misura del prelievo forzoso.

Per ora il disegno di legge sarebbe stato approvato dalla Camera, ma resta ancora il passaggio al Senato, che avverrà nel corso delle prossime settimane. Al momento non c’è ovviamente ancora nulla di confermato, anche se sembrerebbe proprio che il governo si stia muovendo a favore di questa direzione: non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti da parte dello stato in merito alle sue decisioni, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi.