Obbligo Pos, l’ultima novità: cosa succede per i pagamenti tra 10€ e 30€ I Si cambia nuovamente
Nel corso degli anni abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione a livello di diversi ambiti.
Il perno centrale di questo cambiamento è stato rappresentato senz’ombra di dubbio da internet, che in men che non si dica si è diffusa in gran parte a livello di tutto il territorio italiano, partendo in un primo momento dalla connessione 56K e in un secondo momento con la connessione ADSL e la fibra ottica, che al giorno d’oggi ha ormai raggiunto gran parte delle città italiane.
È stata proprio internet ad apportare a sua volta numerosi cambiamenti, primo tra tutti l’introduzione dei social network, capitanati rispettivamente da Facebook, Instagram, Twitter e infine Tik Tok per le fasce di popolazione più giovane.
Cambiamenti nei pagamenti
Oltre a questo ricordiamo poi l’avvento degli smartphone avvenuta ormai più di dieci anni fa, che ha letteralmente rivoluzionato il modo di intendere la messaggistica in tempo reale, fino a poco prima ad appannaggio esclusivo degli SMS per i messaggi testuali e MMS per i messaggi multimediali. Abbiamo poi assistito anche al successo dei portali e-commerce, i quali funzionano per mezzo del pagamento mediante mezzi elettronici, rappresentati in questo caso dalle carte di credito e dalle carte di debito, che sono eventualmente associate ad un conto corrente di riferimento.
Ciò ha favorito chiaramente il proliferare dei mezzi elettronici di pagamento, che nel corso degli ultimi anni hanno avuto più successo che mai. Questo successo è stato tralaltro favorito dall’introduzione dei chip NFC all’interno degli smartphone di ultima generazione, che permette di effettuare pagamenti per conto di carte di credito e carte di debito, senza nemmeno dover strisciare necessariamente la carta di credito in corrispondenza del POS, esponendo a non pochi rischi il cliente consumatore.
È proprio sui POS che ci soffermeremo quest’oggi, focalizzandoci in particolare sui pagamenti di piccole cifre, che comportavano il pagamento di determinate transazioni, che pesavano sulle tasche dei commercianti e degli esercenti. La loro richiesta consisteva infatti nell’eliminazione totale delle commissioni per quelle che sono transazioni inferiori ai 10 euro, oltre ad aggiustare e ribassare le commissioni previste invece per le transazioni fino a 30 euro.
Oltre a questo, nel corso dell’ultimo periodo sono state istituite sanzioni pesanti per qualunque commerciante che rifiuti pagamenti per mezzo del POS, anche con le più piccole cifre: egli è dunque tenuto, proprio per legge, ad accettare qualsiasi forma di pagamento valida da parte del consumatore. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti in merito, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane.