Pagamenti Pos, se ti dicono che è rotto e non hai i soldi I Te ne vai e non paghi, lo dice la legge
E’ dal 2014 che vige l’obbligo per i commercianti, tutti, di accettare i pagamenti con Pos per gli acquisti effettuati dai propri clienti.
E’ una normativa che intende contrastare l’evasione fiscale nel nostro Paese. Fino al 2018, però, l’obbligo di accettare queste transazioni aveva una soglia al di sotto della quale potevano essere rifiutate. Tale soglia era impostata ai 30 euro. Da quell’anno e, soprattutto, da giugno 2022 tutti gli esercenti ed i liberi professionisti hanno l’obbligo di accettare qualsiasi transazione.
Tutti, tranne una categoria: i tabaccai. Ma dal 25 giugno scorso è decaduta anche questa deroga e gli utenti possono decidere di pagare tabacco e suoi derivati e marche da bollo con la propria carta. Ed il pagamento deve essere accettato. Molto spesso, però, capita che alcuni commercianti si rifiutino di accettare questa tipologia di pagamenti.
Ed i clienti restano di stucco perché non hanno contanti con sé. Magari quando si procede all’acquisto di un indumento, risulta più facile far mettere da parte quello che si vuole acquistare e ritornare in un secondo momento per pagare e portarselo via. Anche in macelleria potrebbe andare bene questa modalità.
Ma quando si parla di ristoranti o di bar? Diventa un po’ più complicato, non credete? Magari si viene a conoscenza dell’assenza totale del Pos o del suo malfunzionamento solo al termine della consumazione. E’ una vera e propria tragedia. Dovete sapere, però, che la Legge italiana permette ai clienti di fare qualcosa. E ciò vi farà restare basiti.
Pos assente o non funzionante: la Legge è dalla parte dei clienti.
Ebbene sì, dovete sapere che la Legge è dalla vostra parte. Innanzitutto vi permette di segnalare gli esercenti che non hanno il Pos o che sostengono non sia funzionante. La segnalazione può essere fatta telefonicamente alla Guardia di Finanza, ma anche compilando degli appositi moduli per la segnalazione all’Agenzia delle Entrate.
Ovviamente, tutto ciò può essere fatto solo se non ci sia accorda per portare a termine il pagamento in altri modi. In pratica, i clienti possono accordarsi con l’esercente in modo che si procedi al prelievo di denaro contante e si rientri dopo poco tempo a saldare l’acquisto. Ma si potrà anche provare ad effettuare un bonifico, magari istantaneo.
Ma c’è di più. Ebbene sì, perché la Legge vi autorizza ad andare via senza pagare, portandovi dietro la merce “acquistata“. Sì, avete capito benissimo. Ma c’è una condizione imprescindibile. Potrete non pagare in quel momento e portare via le cose acquistate, ma il commerciante aprirà un libretto di credito che dovrete saldare entro il giorno successivo all’acquisto.