Obbligo Pos, i negozi alla fine l’hanno spuntata: occhio a questa cifra I Cosa succede se paghi di meno
Nel corso di tutti questi anni, abbiamo assistito a numerosi progressi dal punto di vista tecnologico, oltre che cambiamenti che hanno impattato in maniera significativa sulle nostre vite, cambiandole da un momento all’altro in men che non si dica.
Pensiamo per esempio all’arrivo di internet, avvenuto ormai più di 20 e passa anni fa, e alla sua successiva diffusione su tutta l’Italia, dapprima con la connessione 56K e in un secondo momento con la connessione ADSL e la fibra ottica.
Ciò ha consentito a sua volta numerosi cambiamenti: una delle conseguenze principali della diffusione di internet è consistita nell’arrivo dei portali e-commerce, che ormai da una decina d’anni a questa parte hanno attecchito anche sul suolo italiano. Pensiamo ad esempio a Mediaworld, Unieuro, Trony, Euronics e via dicendo, che hanno registrato un clamoroso successo nel corso del tempo.
Verso il futuro
È stato anche il crescente successo dei portali e-commerce ha portato a una graduale transizione a livello del sistema dei pagamenti: se infatti fino a qualche anno fa erano molto in voga i contanti per i pagamenti presso gli esercizi commerciali, ad oggi la situazione è totalmente cambiata a favore sopratutto dei pagamenti elettronici effettuati mediante carta di credito e carta di debito, eventualmente associate ad un conto corrente di riferimento.
C’erano state diverse polemiche in merito ai limiti imposti dallo Stato per quel che riguarda l’obbligo del POS al di sotto di certe cifre, argomento di grande dibattito soprattutto per quel che riguarda numerosi esercenti. Finalmente sembra che stiano arrivando sostanziali novità in merito, dal momento che a quanto pare è prevista una riduzione del costo delle commissioni per tutte le transazioni che abbiano un importo inferiore ai 30 euro, con un particolare focus per le transazioni con importo inferiore a 10 euro.
In attesa di una decisione
La riunione per decidere sarebbe avvenuta rispettivamente tra Confartigianato, Confcommercio, Abi, App, e Cna presso il ministero dell’Economia, con il fine ultimo di siglare un protocollo d’intesa che miri a raggiungere finalmente un accordo tra le parti interessate. Questo provvedimento avrebbe il fine ultimo di promuovere ovviamente l’utilizzo dei sistemi di pagamento digitali, a discapito del denaro in contanti, riuscendo così anche a migliorare la lotta all’evasione fiscale che perdura da tantissimi anni.
Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti da parte dei sindacati, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi, una volta giunti finalmente ad un accordo finale d’intesa.