Intesa Sanpaolo e Unicredit litigano sul nuovo Bancomat I Sarà tutto online, fine di un’era
Abbiamo ormai più e più volte affrontato la drammatica situazione delle banche italiane e degli sportelli Bancomat in Italia, che stanno progressivamente diminuendo di numero, portando ad una vera e propria crisi del settore.
In particolare recentemente si sarebbero verificati alcuni attriti tra i diversi azionisti di Bancomat, a causa del recente ingresso di Ferrovie dello Stato Italiane all’interno della società a seguito di un accordo durato più di 3 mesi, andando così ad affiancare tutte le banche già presenti.Nonostante i continui problemi che si sono verificati nel corso degli ultimi mesi, la società Bancomat ha registrato un 2022 davvero eccellente.
Parliamo infatti di un bilancio estremamente positivo, raggiungendo in questo caso un utile che si attesta a circa 8.4 milioni di euro. Un anno sicuramente positivo, considerando soprattutto quello immediatamente precedente, il 2021, in cui la società aveva registrato perdite fino a 2.8 milioni di euro, che hanno impattat0 fortemente sui bilanci.
Tempo di bilanci
Eccellenti anche i risultati e le prestazioni di PagoBancomat, che ha registrato utili fino a 32.1 milioni di euro, conseguiti interamente all’interno del territorio italiano. In questo caso il circuito ha registrato una crescita davvero significativa dei ricavi, arrivando fino ad un aumento di 20 milioni di euro rispetto agli anni precedenti, grazie soprattutto al numero delle transazioni totali, che hanno segnato un +21.53% nel corso dell’anno. A questa è seguita Bancomat, con ricavi totali che si attestano a 4.6 milioni di euro.
Alcuni attriti si sarebbero verificati invece con Unicredit, che è a tutti gli effetti il secondo socio al 18.9%, che avrebbe espresso non poche perplessità in merito ai piani futuri della società, con un particolare focus per l’innovazione e l’investimento delle risorse. Sarebbe stato anche l’ingresso di FSI a far storcere il naso a Unicredit, che a tutti gli effetti non avrebbe sottoscritto l’accordo tra le due parti, astenendosi dall’approvazione del bilancio 2022.
Attriti per le quote
Allo stesso modo si sarebbe comportata Intesa San Paolo, che ricordiamo detenere ad oggi il 31.57% della società. Con l’ingresso di Ferrovie dello Stato Italiane, le cose cambieranno significativamente: essa deterrà il primo posto all’interno della società, con quote a cavallo tra il 30 e il 40%.
Ricordiamo che al momento Bancomat rimane uno dei colossi del settore bancario, con più di 32 milioni di carte attivate, con un totale di 2.8 miliardi di transazioni annuali, che andranno sicuramente ad aumentare in futuro. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti da Bancomat e dalle altre società del settore, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi.