Streaming, non farlo mai più: ti beccano dopo 30 minuti I Con la nuova legge la multa è di 5.000€
E’ arrivata una nuovissima Legge per combattere il fenomeno della pirateria, quelli che in molti conoscono come il “pezzotto”.
Si parla di pirateria di contenuti audio, video ed anche editoriali. Quindi, è un legge omnicomprensiva che andrà anche ad inasprire pesantemente le sanzioni sia a chi offre il servizio sia a chi ne fruisce. Come ben sapete, ci sono diverse piattaforme che consentono di visionare contenuti in streaming. E, a parte qualcuna gratuita, le altre, la maggioranza, sono tutte a pagamento.
Sono previsti sia abbonamenti mensili che annuali. E, per far sì che si sottoscriva un abbonamento oneroso per ciascuna di esse, ci sarebbe bisogno di un vero e proprio capitale. Diciamo che sarebbe un vero e proprio salasso economico sostenere le spese per tutte le piattaforme che offrono contenuti in streaming.
Spesso, si opta per una piattaforma che offre film, serie tv, documentari ed una che, invece, offre contenuti sportivi con focus particolare sul calcio e la serie A italiana. Ultimamente, però, ha preso piede sempre più quello che, come abbiamo accennato in apertura, è conosciuto come il “pezzotto”. Come ben sapete, è qualcosa di estremamente illegale.
Per combattere questo fenomeno di pirateria online, sono state istituite delle misure di controllo e sanzionatorie. Ora, però, il Governo vuole porre un freno definitivo a questi comportamenti illegali ed è in arriva una Legge ad hoc con sanzioni stratosferiche sia per chi offre il servizio sia per chi usufruisce di queste piattaforme illegali.
Streaming pirata e nuova Legge: multe salatissime in arrivo in soli 30 minuti.
Iniziamo col dirvi che le sanzioni sono molto severe. Pensate che da un massimo di 1032 euro previsti dalla normativa precedente, la nuova Legge pone come cifra sanzionatoria ben 5 mila euro. Mentre chi trasmette questi contenuti, riceverà una sanzione fino a 15 mila euro e rischia anche il carcere. Pensate che si rischia una pena da 6 mesi fino a 3 anni. Una bella batosta, ma non finisce qui.
Ebbene sì, perché la protagonista principale di questo cambio di rotta, sarà l’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni). Sarà questa Agenzia, infatti, a ricoprire un ruolo davvero fondamentale nel contrasto alla pirateria online. Dovrà, infatti, metter su una vera e propria task force, attiva 24 ore su 24 per tutto l’anno.
E la novità è che le trasmissioni saranno bloccate entro i primi trenta minuti dall’inizio dell’evento in streaming. L’AGCOM lo farà con l’ausilio di segnalatori che dovrebbero essere le piattaforme legali che offrono contenuti on demand. Il tempo, fissato come detto in 30 minuti, per chiudere una piattaforma illegale, è stato immesso poiché, nel caso delle partite di calcio, bisogna chiuderle prima della fine dell’evento.