Emergenza contanti, non li trovi più: i dati sulla strage Bancomat I Ritmo di chiusura impressionante
Nel corso degli ultimi decenni abbiamo assistito a numerosi progressi dal punto di vista tecnologico, che hanno impattato significativamente sulle nostre vite, nel bene e nel male indistintamente.
Pensiamo prima di tutto all’avvento di internet e alla sua successiva diffusione su larga scala, che ha permesso a sua volta numerosi progressi dal punto di vista tecnologico, spandendosi su tutto il territorio mondiale.
Ricordiamo in particolare l’introduzione dei social network, capitanati rispettivamente da Facebook, Instagram, Twitter e infine Tik Tok per le fasce di popolazione più giovane, che hanno decisamente mutato il nostro modo di intendere anche la nostra fruizione dei mass media, con aggiornamenti in tempo reale.
La svolta dei pagamenti
Oltre a questo abbiamo assistito all’arrivo degli smartphone, che hanno fatto proprio della connessione a internet il loro punto di forza, riuscendo a conquistare milioni e milioni di utenti in tutto il mondo nel giro di pochissimo tempo. L’avvento di internet ha consentito infine di arrivare a una graduale transizione dai negozi fisici a favore dei portali e-commerce, come ad esempio Amazon, MediaWorld, Unieuro, Trony, Euronics e via dicendo.
Ciò ha portato a sua volta al favorimento dei sistemi di pagamento elettronici garantiti dalle carte di credito e dalle carte di debito, eventualmente associate ad un conto corrente. È grazie anche a questo purtroppo che abbiamo assistito alla graduale transizione dall’utilizzo del denaro in contanti fino ad arrivare all’uso dei pagamenti elettronici, favoriti anche dall’introduzione dei chip NFC all’interno degli smartphone di ultima generazione, che consentono di pagare in maniera facile e veloce senza dover necessariamente strisciare la propria carta di credito sul POS.
Ciò ha portato a sua volta alla progressiva riduzione degli sportelli Bancomat in tutta Italia, causando non pochi problemi in particolar modo per le persone anziane, che si ritrovano dunque a dover percorrere decine e decine di kilometri per arrivare allo sportello Bancomat più vicino. In particolare vi riportiamo alcuni dati in merito alla situazione attuale a livello di tutta Italia: stiamo infatti assistendo a un graduale cambiamento a favore della cosiddetta “cashless society“, ovvero una situazione ipotetica in cui l’unica forma di pagamento utilizzata sarà quella in digitale.
Secondo le ultime stima, sono circa 600 gli sportelli Bancomat che chiudono definitivamente ogni anno, e questo trend non accenna di certo a fermarsi, ma anzi proseguirà verosimilmente in futuro, considerando anche i costi di gestione delle filiali. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti da parte delle principali banche italiane, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso dei prossimi mesi.