Diritto al contante, l’inversione a U contro lo sterminio prelievi I Ora vogliono favorire i pagamenti in contante
Come abbiamo ormai più e più volte ribadito nel corso del tempo, gli ultimi decenni hanno rappresentato un aria di significativo cambiamento rispetto al passato sotto molteplici punti di vista.
Il perno fondamentale e protagonista di questo cambiamento è senz’ombra di dubbio rappresentato da internet, che si è via via diffusa in maniera sempre più capillare, riuscendo così ad arrivare in gran parte delle città italiane ed europee.
Pensiamo per esempio all’avvento degli smartphone, che sono riusciti a fare della connessione a internet il loro punto di forza da cui partire, proponendo di anno in anno numerosi modelli di telefono per soddisfare le esigenze di qualsiasi tipologia di utente.
L’altro lato della medaglia
Come ogni cosa positiva che si rispetti, però, anche in questo caso bisogna valutare anche i risvolti negativi che potrebbero presentarsi. Nella fattispecie abbiamo assistito ad una progressiva ma continua transizione dall’utilizzo del denaro in contanti fino alla preponderanza dei sistemi di pagamento elettronici, che sono garantiti dalla presenza rispettivamente delle carte di credito e delle carte di debito, che sono spesso e volentieri collegate ad un conto corrente di riferimento.
Ciò ha portato tra le altre cose anche al successo dei principali portali e-commerce, capitanati da colossi come ad esempio Amazon, Unieuro, Mediaworld, Trony, Euronics e chi ne ha più ne metta, che accettano quasi sempre come metodo di pagamento l’utilizzo di carte di credito o carte di debito, o in alternativa si affidano a PayPal, che è comunque collegata ad una carta di credito.
Addio ai contanti?
È stato anche questo che, in un certo senso, ha portato ad un drammatico trend per quanto riguarda il territorio di pertinenza italiano: nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a una drastica riduzione degli sportelli Bancomat e delle filiali bancarie in tutta Italia, che ha destato non poche preoccupazioni tra i clienti. Ad essere maggiormente interessati da questa situazione sarebbero soprattutto gli anziani, che così facendo si troveranno a dover percorrere decine e decine di kilometri in macchina, per trovare il primo sportello Bancomat aperto e poter prelevare in contanti.
In tal senso l’Austria avrebbe recentemente preso dei provvedimenti: a prender parola in questo caso sarebbe stato il cancelliere austriaco Karl Nehammer, che avrebbe evidenziato il diritto delle persone a poter pagare in contanti, senza dover necessariamente ricorrere all’utilizzo dei sistemi elettronici, che mai come ora sono sempre più in voga. Non ci resta a questo punto che attendere per vedere come si evolverà quest’annosa situazione, confidando in aggiornamenti positivi da parte delle banche italiane nel corso delle prossime settimane o mesi.