Canone Rai, con la riforma lo legano al canone del telefono I La promessa del taglio, ma gli italiani sono preoccupati
Ci sono buonissime notizie per quanto riguarda una delle imposte più sgradite di tutti i tempi per tutti i cittadini italiani.
Stiamo parlando, ovviamente, di quello che, impropriamente, viene chiamato Canone Rai, ma che, in realtà, è il Canone televisivo. In pratica, si tratta di un’imposta che è legata al possesso di apparecchiature che consentono la visione dei programmi Tv. Potremmo anche definirla una tassa sul possesso dei televisori.
Ecco perché questa è una delle cose più sgradite ai cittadini. Prima si pagava con bollettino postale ed ogni anno subiva degli incrementi. Fino al 2016 quando è stata ridotta di quasi il 12% e, poi, l’anno successivo ha avuto una ulteriore diminuzione del 10%. Come ben sapete, da un po’ di tempo, questa imposta, che si attesta a 90 euro, viene inserita all’interno delle fatture dell’energia elettrica.
Come ben sapete, poi, ci sono casi in cui gli utenti risultano esenti dal suo pagamento. Questi sono i militari sia italiani che delle forse Nato che sono in Italia, i diplomatici esteri, coloro che vendono e riparano le televisioni e le persone anziane che hanno superato i 75 anni di età. Tra le persone esenti ci sono anche quelli che non posseggono apparecchiature.
Ovviamente, queste ultime, devono dimostrare, attraverso un’autodichiarazione, che non sono in possesso di questi apparecchi. E’ inutile dire che ci sono controlli in merito. Fatte queste dovute precisazioni, bisogna riprendere il discorso avviato in apertura. Sì, perché ci sono davvero buone notizie in merito al Canone Rai, anche se non mancano le preoccupazioni dei cittadini.
Nuova riforma del Canone Rai: sarà legato alla bolletta del telefono.
In realtà, la questione è ben più ampia ed il Governo vuole intervenire in maniera decisa su questa imposta. L’obiettivo è uno solo: andare incontro alle esigenze economiche di tutti i cittadini italiani. E sono tantissime le ipotesi al vaglio del Governo con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, impegnato su più fronti.
Una di queste ipotesi prevede una diminuzione del Canone. In realtà, verrà scorporata da esso, la quota per gli investimenti. Ma, attenzione, questa non svanirà del tutto, bensì soltanto spostata sulla fiscalità generale. Giusto per farvi un esempio, il tutto verrà spostato su IRPEF ed IVA e stiamo parlando di ben 300 milioni di euro.
Questa cifra abbastanza grande, di solito, fa parte del Canone Rai, ed è la quota destinata agli investimenti proprio delle emittenti televisive facenti parte della televisione pubblica italiana. Altra ipotesi possibile è il trasferimento del Canone all’interno delle bollette telefoniche. In questo modo, precisa il Ministro, diminuirà sensibilmente la quota pro capite, poiché il numero di utenze telefoniche è 5 volte superiore a quello delle utente dell’energia elettrica.