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AppleGPT: è meglio della sorella ChatGPT? È corsa a provare l’intelligenza artificiale della Mela I Preparati alla sorpresa

ChatGPT themagazinetech

OpenAI è ormai bersaglio di tutte le aziende tech che cercano di superare la sua chatGPT e i servizi offerti da quest’ultima, Apple in prima fila con le novità

ChatGPT continua a segnare il futuro per tutti, aziende e privati. Nonostante abbia fatto da spartiacque nell’opinione pubblica per via della pericolosità legata alla sua ‘intelligenza’, l’AI è diventato un elemento d’aiuto per la maggior parte dei lavori d’ufficio.

La società sta prendendo in considerazione questo sviluppo iniziando a produrre i primi corsi per le aziende per utilizzare Chat GPT come assistente al lavoro. Molti dubbi anche in merito al giornalismo, Google vorrebbe utilizzare l’intelligenza artificiale per le notizie, una mossa che potrebbe mettere in crisi un intero settore.

Nonostante i pro e i contro, le intelligenze artificiali sono ormai i figli di uno sviluppo inarrestabile, che pian piano prenderanno sempre più spazio nelle nostre società. È per questo che anche gli altri colossi del tech non vogliono rimanere indietro e cercano di lavorare per produrre realtà proprie che possano assistere i propri clienti (come per esempio già si divisero Siri e Alexa in passato, per Apple e Amazon).

Intelligenze artificiali, la concorrenza corre per posizionarsi sul mercato: tra i primi nomi Apple

Sebbene al momento non ci si ancora alcun annuncio ufficiale, le ultime indiscrezioni affermano che l’azienda di Cupertino abbia in questi mesi creato giganteschi modelli con i quali addestrare i propri algoritmi al fine di dar vita a Apple GPT.

Sarebbe proprio questo il nome scelto, quantomeno internamente, per identificare il chatbot su cui Apple sta lavorando e che dovrebbe debuttare nei prossimi mesi. Al momento lo stanno testando i lavoratori interni all’azienda, ma l’idea di Apple è ovviamente quella di lanciarlo in pochi mesi e aprirlo al suo pubblico, soprattutto come aiuto per le funzionalità di tutti i suoi dispositivi.

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Che cosa sappiamo della novità che Apple potrebbe lanciare già tra qualche mese

Apple GPT non dovrebbe possedere però capacità particolarmente evolute che lo pongano al di sopra degli ormai noti concorrenti, da questo punto di vista le aziende preferiscono mettere il freno a mano per via dei rigidi protocolli di sicurezza da rispettare per non trovare problemi nei Paesi (come quando OpenAI fu bloccata per l’Italia). Sembra già chiaro che se Apple lanciasse la sua idea, diventerebbe immediatamente la prima scelta per tutti i suoi clienti patiti per tutti i dispositivi del marchio come una vera e propria fandom.