Pagamenti Pos, torna la multa da 30€ per i commercianti che rifiutano il bancomat I Ecco quando puoi denunciarlo
Come ben sappiamo, ormai, è da tempo che è entrato in vigore l’obbligo di accettare i pagamenti con ile carte per tutti i commercianti.
Non sono mancate affatto le proteste da parte di questi ultimi e non per l’obbligo in sé, bensì per altro, per quelle che loro chiamano tasse ulteriori sui pagamenti elettronici. Come avete ben capito, stiamo parlando delle commissioni sulle transazioni che sono abbastanza altine. Poi, pian piano, col passare del tempo è cambiato un po’ tutto.
Gli esercenti chiedevano a gran voce l’eliminazione delle commissioni sulle transazioni inferiori ai 10 euro e la diminuzione di quelle al di sotto della soglia dei 30 euro. Possiamo dire che siano stati accontentati dato che i fornitori di questi servizi hanno messo in atto tutta una serie di misure, tra le quali tariffe flat.
Ciò vuol dire che c’è un canone annuale da pagare che non terrà conto del numero di transazioni effettuate. Ecco perché, ad oggi, è tornata la tanto temuta multa di 30 euro se non accettano tale modalità di pagamento. Ai 30 euro, poi, va sommato anche il 4% sul valore effettivo della transazione negata.
Ed in caso di pagamenti alti, questa subirà aumenti. Certo, anche rifiutare un pagamento al di sotto dei 10 euro sarebbe sciocco. Vediamo, allora, quali sono i casi in cui gli utenti possono denunciare la mancata accettazione del pagamento col Pos che costerà la sanzione pecuniaria, di cui abbiamo dato cenno, all’esercente.
Ecco di nuovo la multa di 30 euro per gli esercenti che vengono denunciati dopo che non hanno accettato il pagamento con Pos.
E sono tornate proprio in virtù delle tariffe flat e del rimborso delle commissioni per le transazioni di valore inferiore ai 10 euro. In realtà, è ormai un mese che incombe lo spettro delle sanzioni per quanti non accettano tale metodo di pagamento. Ma vediamo cosa è successo. In pratica, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha abolito la deroga, da lei stessa istituita.
Così, dallo scorso 26 giugno è ritornato l’obbligo, per i tabaccai, di accettare i pagamenti con Pos per qualsiasi prodotto o servizi offerto all’interno dei loro esercizi commerciali. Ovviamente, non parliamo solo di tabacchi, ma anche dei valori bollati. E non importa quale sia la cifra, alta o bassa, che l’utente deve pagare.
L’obbligo è ritornato e devono accettare anche micro transazioni. Altrimenti, il cliente ha facoltà di denunciare l’accadimento e l’esercente diffidente si ritroverà una multa da pagare sul groppone, molto più alta delle commissioni che avrebbe dovuto pagare. Insomma, dal 26 giugno scorso non c’è più alcuna categoria esente da quest’obbligo.