Netflix, la notizia sorprende tutti: non se l’aspettava nessuno I È una buona novità per tutti gli abbonati
Nonostante le proteste degli utenti per le scelte drastiche da parte di Netflix, c’è certamente da dire che sia stata una politica fruttuosa.
Ebbene sì, tutti pensavano che Netflix potesse subire dei danni, anche ingenti, a causa delle sue ultime scelte, ed invece, l’ultimo trimestre è stata un’apoteosi. Ma andiamo più nel dettaglio. Come ben sapete, il mese di maggio è stato segnato dall’immissione del divieto di condivisione delle password degli account della piattaforma.
Ovviamente, potranno continuare ad usufruirne coloro i quali fanno parte dello stesso nucleo familiare convivente o quelli che decidono di pagare una cifra ulteriore mensile. Tutti gli altri potranno soltanto sottoscrivere un nuovo abbonamento alla piattaforma. Nonostante le forti proteste degli utenti e le loro folli minacce di divorzio, Netflix non è tornata indietro.
Né, tantomeno, è tornata indietro quando ha definitivamente chiuso e tolto dal suo palinsesto alcune serie Tv, ree, secondo l’azienda di aver disatteso le loro aspettative. Attenzione, però, non è che non abbiano avuto successo, ma Netflix si aspettava molto di più da loro. Un po’ come quando a scuola gli insegnanti dicono ai genitori: “E’ bravo, m non si applica“. Ricordate?
Ora, poi, è partita dal Canada, per poi estendersi agli Stati Uniti d’America ed al Regno Unito, un’altra iniziativa che farà storcere il naso a tutti gli utenti. Attenzione, perché è molto, ma molto probabile che arriverà anche in Europa e di conseguenza anche nel nostro Paese, l’Italia. C’è da dire, però, che non tutti i mali vengono per nuocere, anzi. Vediamo di cosa si tratta.
Più pubblicità, ma meno soldi da sborsare: novità per gli abbonati.
Ma cosa vuol dire questo? E’ molto semplice. Il colosso americano ha deciso che, dapprima in Canada e, poi, negli Uno e nel Regno Unito, gli utenti dovranno fare a meno del piano di abbonamento più economico esistente. Parliamo, però, di quello base senza pubblicità. Rimarranno quello Premium, e quello Standard.
E, sopravviverà anche il neonato piano base con pubblicità. In pratica, quello più economico esistente, quello che è, a tutti gli effetti, un punto di incontro tra le esigenze economiche degli utenti e quelle della società che offre contenuti in streaming. Sì, perché gli utenti si ritroveranno a pagare molto meno ogni mese, ma dovranno “sopportare” alcune pubblicità.
Queste ultime, serviranno a Netflix ad incamerare un po’ di soldini dato che ne entreranno di meno dagli abbonamenti economici rispetto al passato. Diciamo che può essere un buon compromesso per tutti, anche per gli abbonati. E’ una buona notizia. E, poi c’è da dire che il numero di abbonamenti sottoscritti è lievitato davvero tantissimo. Sembra che si stia ai tempi della pandemia.