Unicredit, brutta notizia per gli italiani: sono costretti a farlo I Adesso trovare una filiale o un bancomat sarà impossibile
I circuiti bancari rispondono alla crisi finanziaria dovuta all’inflazione, ogni banca risponde a modo suo, soprattutto per quanto riguarda la gestione interna
L’inflazione continua ad essere galoppante e la situazione ha sconvolto tragicamente la situazione economica europea, ma soprattutto italiana. Il nostro Paese era già molto provato economicamente per via del Covid-19, le chiusure avevano fatto fallire tanti piccoli medi imprenditori e recuperare in poco tempo sarebbe stato impossibile.
Dopo un primo momento hanno iniziato ad aumentare a sproposito tutti i prezzi delle materie prime e man a mano l’intera economia è stata costretta a porre freni. Gli italiani non hanno più risparmi, e la situazione sembra non preoccupare troppo le banche ma molto di più i risparmiatori seriali.
Ogni circuito bancario sta cercando di rispondere come può, seguendo la scia della digitalizzazione di Intesa SanPaolo, anche Unicredit tende a creare una realtà più digitale e meno fisica. Intesa al momento vanta della migliore app per mobile in assoluto che riesce anche a prevedere le spese del mese area per area, creando grafici sempre aggiornati su uscite ed entrate.
Unicredit ci dà un taglio, la nuova strategia della banca per sopportare la presenza dell’inflazione
Per quanto riguarda Unicredit anche quest’altro circuito bancario prevede di apportare profonde modifiche all’assetto interno. L’idea è quella di tagliare i costi per 500 milioni di euro, almeno così ha riportato l’agenzia stampa americana Bloomberg. Al momento l’istituto di credito non ha commentato le indiscrezioni ma la decisione sembra ormai essere presa.
Tra i motivi, sicuramente più tagli per puntare sull’automazione dei processi, un modo per ridurre la burocrazia e puntare più sull’online. Secondo le indiscrezioni di Bloomberg, la motivazione ufficiale dietro la mossa è una sola: l’inflazione. In particolare, le misure cercano di bilanciare l’impatto dell’aumento dei prezzi maggiore delle attese sui costi che saranno ridotti per tutta la durata del piano strategico.
Il possibile impatto sulle filiali: i tagli potrebbero comportare alcune chiusure
Questo potrebbe significare anche un impatto sulle filiali: riducendo i costi di circa 500 milioni di euro anche le sedi fisiche potrebbero avere limitazioni. Con la possibile chiusura di alcune filiali aumenterebbe anche il disagio in merito ai bancomat. Un disagio che intaccherebbe soprattutto una grande fetta di popolazione più anziana che non è pratica con i pagamenti online e troverà fatica a trovare sportelli per prelevare.