Archeologia, il leggendario regno scomparso del 1000 avanti Cristo è stato trovato I L’hanno cercato per secoli, era nascosto qui
E’ fatta per il ritrovamento di quelli che erano il territorio e le città di un Regno antichissimo, cercato lungamente e mai rintracciato.
Ebbene sì, secondo gli archeologi che hanno partecipato alla spedizione ed agli studi, è fatta. Dopo più di tremila anni è stato finalmente ritrovato quello che era il Regno del Re Davide, sorto 1000 anni prima della nascita di Cristo. Era lì, a due passi da Gerusalemme, ma mai nessuno era riuscito a mettersi sulle sue tracce.
La conclusione dello studio è stata affidata a Yosef Garfinkel dell’Università di Gerusalemme. Secondo quanto da lui riportato, le rovine di cinque città nei dintorni di Gerusalemme facevano parte dello stesso regno di cui il Re era Davide. Ed erano tutte fortificate. E’ uno studio terminato di recente, infatti è stato pubblicato a giugno.
E Garfinkel menziona e descrive sapientemente tutte le cinque città in questione. Erano formate da una fitta rete viaria facente parte di un unico regno. Come ben sappiamo, il re Davide, figura biblica per eccellenza, governò a Gerusalemme per ben 44 anni dal 1104 a.C. fino al 960 a.C. Ci troviamo nel periodo dell’età del ferro.
Quello che si dice di lui è che era un pastore e che sia riuscito a riunire tutte le tribù di Israele sotto un unico Re. Vediamo, allora quali sono queste città e come erano collegate sotto un unico Regno, quello di Gerusalemme. Capiamo insieme le motivazioni che hanno portato a dichiarare il ritrovamento di un regno leggendario.
Da leggenda a realtà: ecco il Regno di Re Davide.
Come abbiamo avuto modo di accennare, sono ben 5 le città fortificate che, secondo l’ultimo studio archeologico pubblicato a giugno, facevano parte del Regno di Gerusalemme: Khirbet Qeiyafa, Tell en-Nasbeh, Khirbet ed-Dawwara, Lachis e Beth Shemesh. Queste cinque città fortificate sono state tutte scoperte in epoche differenti, dal 1911 al 2007.
Garfinkel è riuscito a determinare l’età di tutte quelle città grazie alla datazione al carbonio di alcuni noccioli di ulivo ritrovati dentro le loro mura. E, poi, sono state ritrovate delle inscrizioni che fanno pensare ad una comunicazione con un’autorità centralizzata e molto forte. Insomma, si è quasi certi che si sia arrivati ad una conclusione.
Attenzione, però, perché alcuni colleghi del Garfinkel, non si trovano in accordo con quanto detto da quest’ultimo. Infatti, molti pensano che lo studio e le conclusioni siano approssimativi e che il protagonista abbia gonfiato un po’ la notizia. Per loro, quel che è certo è che il Regno di Gerusalemme sia esistito, ma non si è ancora arrivati a capire quanta influenza possa aver avuto.