Campi Flegrei, allerta massima degli scienziati: il vulcano sta per eruttare I Piano d’emergenza: si rischia il disastro
E’ una vera e propria preoccupazione quella relativa ai Campi Flegrei, la caldera presente in provincia di Napoli in un’area molto popolosa.
L’ultima eruzione di questo supervulcano è avvenuta nel lontano 1518, quando sul trono del Regno di Napoli si era insediato, da pochissimo tempo, Carlo IV. Questa eruzione è stata largamente studiata dagli scienziati nell’ultimo periodo. Ma il vulcano è monitorato da sempre e lo si ritiene ancora più pericoloso del più conosciuto Vesuvio.
Dall’ultima eruzione distruttiva, sono passati più di 500 anni e si ritiene che questo vulcano sia stato il responsabile di distruzione e morte anche quando c’erano gli uomini di Neanderthal. Dagli studi è emerso che l’eruzione avvenuta nel XVI secolo è stata preceduta da segnali inequivocabili. Ci sarebbero state delle deformazioni del terreno.
Queste furono accompagnate da terremoti ed infine dalla rottura della crosta del vulcano. E’ rimasto dormiente per tantissimo tempo, ma sin dagli anni cinquanta del secolo scorso ha iniziato a risvegliarsi. Ci sono stati tantissimi terremoti, ma ad aprile di quest’anno i ricercatori hanno registrato uno sciame enorme.
Pensate che si è arrivati, in un solo mese, a più di 600 terremoti. Un numero davvero enorme, non credete? Ed è questo che ha fatto scattare l’allarme ed ha fatto innalzare il livello di allerta. Come abbiamo già accennato in precedenza, in quei posti, vive più di un milione e mezzo di persone. E ci vive praticamente sopra!
Allarme altissimo per questo supervulcano: c’è il piano di emergenza.
Innanzitutto, vi diciamo che questo vulcano è formato da ben 24 crateri che si nascondono sotto la superficie. E la crosta dei Campi Flegrei, in questo momento, si sta indebolendo sempre di più. C’è stato anche uno spostamento del terreno. Sommando questi due aspetti ai terremoti sempre più frequenti, il risultato è una eruzione imminente.
Una sua eruzione espellerebbe roccia fusa, gas. Le ceneri ed il zolfo, secondo gli esperti, genererebbero in tutto il mondo l‘inverno, distruggendo coltivazioni e favorendo estinzioni di massa. Come quella accennata poco fa degli uomini di Neanderthal. Questo, però, è uno scenario estremo che si rifà all’eruzione dei Campi Flegrei di 39 mila anni fa.
Al momento, però, non si può sapere se un’eruzione avvenga o meno e quali saranno le sue conseguenze su esseri umani, animali e piante. Quel che è certo che il movimento c’è, si veda la lista dei terremoti, la crosta terrestre si sta indebolendo e si sta arrivando alla frattura. Quello che non si conosce è quando avverrà la risalita del magma.