Nuove Regole Pos, tutti speravano in questa retromarcia: un sospiro di sollievo per tutti I Fatta giustizia
Come tutti ben sapete, è stato varato l’obbligo per l’utilizzo del Pos per tutti gli esercenti, anche i piccoli commercianti al dettaglio.
Tutti si son dovuti adeguare alla nuova normativa. Dovete sapere, però, che, sin da subito, non sono affatto mancate le proteste dei commercianti. Attenzione, però, perché non si lamentavano dell’obbligo in sé, bensì di altro. Ovvero, ciò su cui protestano e protestano tutt’ora, è quella che loro chiamano una tassa ulteriore.
Ebbene sì, perché, è risaputo che per ogni transazione effettuata c’è una commissione da pagare. Poi, ci sono i Pos in abbonamento. Gli esercenti pagano una quota fissa annuale e possono effettuare qualsiasi numero di transazione. Ecco i motivi della protesta: le commissioni che, tra l’altro, sono anche altissime.
E c’è anche di più. Infatti, queste oltre ad essere altissime per qualsiasi importo, sono dovute anche in caso di pagamenti bassissimi. Quindi, qualsiasi movimento in entrata abbia l’esercente, anche solo di 0,01 euro si troverà a pagare questa “tassa ulteriore“, controvoglia, ovviamente. Detto ciò, bisogna rimarcare che l’obbligo non riguarda i cittadini, i quali possono pagare anche con contante.
Dopo queste lamentele, è sceso in campo anche il Governo che aveva intenzione di regolamentare questa situazione. Al momento, sembra, però, esserci una fase di stallo. Detto ciò, una buona notizia c’è, per fortuna. E consentirà a tutti gli esercenti di tirare un grande sospiro di sollievo. Vediamo, allora, cosa sta accadendo.
Obbligo Pos: arrivano nuove regole e sono tutti felici.
E potremmo dire: finalmente! Ma si sa, in Italia, nel nostro Paese tutto, o quasi, si muove a rilento. Ma, grazie alla concorrenza assurda presente in questo settore, c’è aria di cambiamento. Ci sono alcuni circuiti che già hanno annullato completamente tutte le commissioni presenti sui pagamenti inferiori ad una certa cifra.
Ma la notizia più stupefacente di tutte è, senza dubbio, il fatto che tutti i circuiti provvederanno a rimuoverle definitivamente dalle transazioni inferiori ai 10 euro di valore. In più, anche le transazioni di pagamento di valore inferiore a 30,00 euro saranno regolamentate in maniera diversa. Infatti, le commissioni, in questi casi, diminuiranno.
Saranno, quindi, molto più dolci. Gli esercenti tutti stanno plaudendo a queste iniziative volte al miglioramento della normativa vigente. Non ci sarà, così, mai più nessun commerciante che, per avere un pagamento in contanti, sosterrà di avere il dispositivo malfunzionante. E ciò, anche per la gioia di tutti gli utenti che, ormai, sono abituati alle nuove modalità di pagamento.