Obbligo Pos, la retromarcia che tutti volevano: la notizia è ufficiale I Finalmente l’hanno capito
Ormai tutti sanno, anche i neonati, che è diventato obbligatorio, per i commercianti, consentire ai clienti di pagare gli acquisti con carta.
Sin da subito, però, l’obbligatorietà del Pos ha acceso numerosi dibattiti. E molte sono state anche le proteste di tutti gli esercenti, soprattutto quelli piccoli. Le proteste, non riguardano il fatto che sia stato reso obbligatorio il Pos per i pagamenti elettronici. Infatti, questi sostengono che sia legittimo offrire tutte le possibilità di pagamento ai cittadini.
Bensì, protestano per altro. Spesso capita di andare di corsa, dopo il lavoro e dover comprare poche cose. Quando non si ha il contante con sé, per fare il più presto possibile si opta per il pagamento con carta. C’è la possibilità, neanche tanto remota, che si tratti di pagamenti minimi, al di sotto dei trenta euro e, a volte, anche minori.
Ed ecco che scattano le proteste. E non sono sul pagamento in sé. bensì sulle commissioni che gli esercenti devono pagare. Questi, infatti, oltre le proteste, hanno richiesto a gran voce una rimodulazione delle commissioni relative ai pagamenti. In pratica, si chiede una diminuzione di queste per i pagamenti al di sotto dei trenta euro.
C’è, poi, chi ha avanzato anche l’ipotesi – richiesta di azzerare totalmente le commissioni per le transazioni di importo inferiore ai 10 euro. Anche il Governo è intervenuto in merito, sostenendo che tali richieste siano legittime. Ma non si è proceduto a normare quanto richiesto. C’è, però, in questi giorni uno spiraglio di luce, un dietrofront che fa felici tutti.
Ufficiale la notizia del ritorno sui propri passi rispetto all’obbligo del Pos: sono tutti felici.
Sì, è tutto vero. C’è una notizia che sta girando che ha fatto felici proprio tutti, dai cittadini a tutti gli esercenti, nessuno escluso. Le richieste degli esercenti sembra siano state completamente esaudite. Infatti, sono già molti i circuiti che hanno azzerato tutte le commissioni sulle transazioni di importi minimi.
La motivazione di ciò è sicuramente la concorrenza dura, feroce che c’è in questo mercato. Più si utilizzano sistemi innovativi di pagamento come quello contactless o cardless, più nasce e si sviluppa concorrenza. E quest’ultima è, soprattutto in questo specifico caso in esame, sinonimo di convenienza assoluta.
E, col passare del tempo, gli esercenti che ora hanno visto scomparire le commissioni sulle transazioni minori, vedranno abbassarsi anche quelle sulle transazioni di importi grandi. Ecco la buona notizia per tutti, sia per i commercianti che non vedevano l’ora potesse accadere qualcosa del genere, sia per i cittadini che potranno pagare liberamente sia con carta che con i propri smartphone senza che nessun esercente si inventi la scusa del Pos malfunzionante.