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Invasione piante killer: con il caldo le piante velenose arrivano nei giardini italiani I Hanno veleni potenti, ti copri di bolle

Giusquiamo nero (web) – www.themagazinetech.com

Sta arrivando l’estate e, con essa le belle giornate, quelle calde, piene di luce e , di conseguenza, sale la voglia di stare all’aperto.

Che sia il giardino di casa propria o un giardino pubblico, una villa comunale, un lungomare, poco importa. la cosa importante è trascorrere quanto più tempo possibile all’aria aperta. Le giornate lunghe, calde, assolate permettono di restare più a lungo fuori, a respirare aria pulita. Le passeggiate esterne migliorano l’umore e fanno bene alla salute.

Ma anche trascorrere del tempo nel proprio giardino, in totale relax non è da meno. E, poi, l’estate è la stagione per eccellenza per fare rimpatriate, barbecue all’aperto. Insomma, chi più ne ha più ne metta. Bisogna, però, fare attenzione ad alcune situazioni spiacevoli. Abbiamo già parlato della presenza di colonie di vespa orientalis nel nostro paese.

E abbiamo anche ribadito che non si tratta dell’unica specie di calabrone presente. Ce ne sono altre due e sono tutte pericolosissime per la nostra salute a causa della quantità enorme di veleno che queste iniettano nel corpo quando pungono. Purtroppo, però, quando si è all’aria aperta e circondati dalla natura c’è anche altro a cui stare attenti.

Piante velenose in Italia, è invasione: attenzione massima in estate nei giardini.

Ebbene sì, bisogna prestare attenzione a numerosi fattori e non solo agli insetti che possono causare danni irreversibili. Anche le piante possono portare bruttissime sorprese a chi entra in contatto con loro. Vediamo, allora, di quali piante si tratta. Una di queste è il Panace di Mantegazza o Panace gigante. Il suo nome scientifico è Heracleum Mantegazzianum. Pensate che può raggiungere un’altezza di tre metri.

I suoi steli sono molto spessi ed hanno venature violacee, mentre i fiori sono bianchi ed a grappoli. E’ la sua linfa ad essere velenosa. Chi vi entra in contatto e, poi, si espone alla luce del sole vedrà comparire sulla parte interessata vesciche e cicatrici. Altra pianta pericolosissima è l’Aconito Napello. E’ un rimedio omeopatico per ipertensione, febbre e tachicardia, ma può trasformarsi nell’assassino perfetto.

Maggiociondolo (web) – www.themagazinetech.com

In questo caso tutta la pianta risulta velenosa, finanche le sue radici e i suoi bei fiori blu e violacei. Non si direbbe, ma anche le felci sono pericolosissime. Se, per caso, doveste rompere le sue foglie e, poi, dopo averle toccare, portare le mani alla bocca, sappiate che potrete essere avvelenati all’istante. E, poi, le sue foglie, se ingerite sono cancerogene. Ed ancora, c’è il maggiociondolo con i suoi stupendi fiori gialli.

Lo si trova dovunque, dai giardini privati a quelli pubblici. Tutta la pianta è velenosa, ma sono soprattutto i semi, che sembrano piselli, a destare maggiore preoccupazione. Infine, troviamo il Giusquiamo nero, la “pianta delle streghe“. In pratica, molti la conoscono come belladonna puzzolente. Le foglie sono pelose ed i fiori sono bianchi con venature nere. Se toccato causa irritazione e se ingerito causa morte.