Al peggio non c’è mai fine, ma anche all’ingegno, ed in quanto a truffe, ci sono tantissime persone che sono specializzate nel realizzarle.
Ebbene sì, come ben sapete di truffe in giro dinanzi agli sportelli bancomat, o al loro interno, ce ne sono diverse. E sono tutte ingegnose e subdole. Abbiamo avuto modo, nel corso del tempo, di esaminarle a fondo una ad una. Abbiamo raccontato della truffa del finto dipendente o direttore di filiale. In pratica, il malvivente entra in azione appena la vittima ha prelevato.
Si presenta come dipendente della Banca o delle Poste e chiede di consegnare il denaro perché questo ha dei problemi. In un lampo, sostituisce le banconote con alcune false e le restituisce al povero malcapitato. Altra truffa è quella del giornale. In questo caso il truffatore entra in azione un po’ prima, ovvero, mentre stanno per uscire le banconote.
Con una mossa furtiva si copre con un giornale, sfila via le banconote e la povera vittima non troverà più i suoi soldi. Ce ne sarebbero ancora tantissime altre. Un po’ come sono tante le manomissioni dei vari ATM. Dalle telecamere nascoste, alle finte tastiere per digitare i Pin fino ad arrivare a tutte le tipologie di skimmer bancomat.
Diciamo che l’arte dell’arrangiarsi, in Italia, è quella che va per la maggiore. Ed il caso che vogliamo raccontarvi si inserisce a pieno titolo in questa categoria. Si tratta di un fenomeno crescente che, però, le autorità non sono riuscite ancora a debellare nonostante i numerosi arresti effettuati. Vediamo, allora, cosa sta accadendo.
Ebbene sì, nessun malfunzionamento. Anzi, gli sportelli funzionavano e funzionano benissimo. Altrimenti avrebbero avvisato, come spesso accade, dell’anomalia presente. Vediamo, in pratica, cosa accade. La vittima si reca allo sportello per prelevare. Dopo avere espletato tutti i passaggi, attende che esca il denaro per poter andare via.
Ma questo, magicamente non esce. E nel momento in cui controlla la sua App di Home Banking, noterà che il prelievo c’è stato per davvero. Così, i poveretti colpiti da questo inconveniente enorme, non potevano fare altro che avvertire la banca ed i Carabinieri. Dovete sapere, però, che questi che potevano sembrare dei malfunzionamenti, avvenivano sempre e solo durante il weekend.
Quindi, una volta denunciato l’accaduto, gli unici a controllare erano proprio i Carabinieri. Questi ultimi, una volta arrivati sul posto hanno notato, in tutti i casi, qualcosa di strano. In pratica, i malviventi posizionano dinanzi allo slot per l’erogazione dei soldi, un marchingegno che li blocca. E loro non devono fare altro che ritornare dopo un po’ di tempo, a ritirare il loro prelievo. Prestate attenzione!